Lo scorso 30 aprile è andato in scena il consiglio comunale numero 12 dell’era Geraci ter. In pratica la nuova amministrazione, insediatasi nel luglio 2013, ha convocato sin qui più di un consiglio comunale al mese. Va detto che in diverse circostanze il civico consesso è stato chiamato ad approvare punti di una certa importanza per la vita politico-amministrativa cittadina: uno su tutti le controdeduzioni ai rilievi posti dalla Corte dei conti per evitare il dissesto finanziario.
In questi dieci mesi di vita il Consiglio Comunale ha mostrato, in maniera chiara, netta alcune situazioni che vale la pena di sottolineare, aldilà poi se ci saranno, come riteniamo ci saranno, pensieri differenti dal nostro, ma il bello del confronto democratico è anche questo sottoporre all’attenzione dell’opinione pubblica la propria visione delle cose, salvo poi questa visione essere condivisa o meno. Noi, lo ripetiamo, in questi mesi abbiamo colto alcune sensazioni che vogliamo sottoporre alla vostra attenzione. Partiamo innanzitutto dallo stato di salute della maggioranza. La sensazione che abbiamo colto sin qui è che il legame esistente tra esecutivo e gruppo consiliare va sempre più stringendosi positivamente. Esiste, ad onor del vero, la posizione della Consigliere Maddalena Avolio ex presidente del Consiglio comunale, la quale in un recente consiglio ha “indispettito” il sindaco, Giuseppe Geraci, il quale in maniera abbastanza risoluta l’ha redarguita sostenendo che se qualcosa non gli piace può riferire il tutto in sede di riunione di gruppo. Ma da allora sono trascorsi due mesi e pare che la polemica sia ormai rientrata. Per il resto, come dicevamo, nessun problema, almeno apparente, riusciamo a cogliere in una maggioranza che sin qui ha sempre approvato tutto quello che c’era da approvare senza mai mostrare la più piccola titubanza. Perché avviene tutto ciò ? Con ogni probabilità perché il vecchio condottiero Geraci riesce ad “amministrare” nella maniera dovuta il gruppo, avendo anche a disposizione alcuni giovani collaboratori sempre pronti ad intervenire in caso di “incendio”. Al gruppo granitico della maggioranza in diverse circostanze si è unito anche Giorgio Triolo, ancora capogruppo dell’ormai disciolto Pdl, ma lui ancora in Consiglio non ha comunicato di avere aderito ad altro partito o di avere dato vita ad un nuovo gruppo consiliare. Triolo salvo rare eccezioni ha sempre votato favorevolmente ai punti portati in Consiglio, di fatto rafforzando la già “bulgara” componente di maggioranza. Altra posizione da valutare con attenzione è quella del capogruppo dell’Udc, Cataldo Russo. Questi in diverse circostanza ha detto si alle proposte della maggioranza, anche se prima di esprimere il proprio voto, ha cercato di far capire, politicamente, il perché di quella sua condotta. Non me ne vogliano gli altri consiglieri comunali, ma riteniamo che Cataldo Russo, per quello visto e sentito sin qui in consiglio è il vero politico dell’assise. Da l’impressione di essere l’uomo in più di Geraci, però è meglio che la maggioranza faccia attenzione perché il capogruppo dell’Udc non è facilmente gestibile, anzi è capace di scompaginare le carte in tavola quando meno te lo aspetti. Con un quadro siffatto è chiaro che il ruolo della opposizione, o di quel che resta di questa, è davvero molto secondario. Abbiamo notato che tra i vari gruppi Forza Italia, Movimento 5 Stelle, Corigliano Domani, Pd e Corigliano Bene Comune c’è poca sintonia d’intenti. Le motivazioni potrebbero essere tante, ma è chiaro che questo stato di cose, irrimediabilmente sta facendo il gioco di Geraci e della sua maggioranza.
Natale de Floris{jcomments off}