Da quanto si riesce a capire, il pericolo che il nostro porto sia trasformato in un terminale per la spazzatura di mezza Calabria sembrerebbe per il momento scongiurato, anche grazie a quanti si sono opposti a questa assurda e mortificante soluzione. Pare che la Regione, infatti, sia orientata ad utilizzare il discutibile istituto della deroga per riaprire alcune discariche dislocate in diversi siti della Calabria.
Non entriamo al momento nel merito, ma evidenziamo il fatto che se ciò potrebbe (con le adeguate accortezze) temporaneamente allentare la tensione e superare l’emergenza estiva, sicuramente non costituisce la reale soluzione al problema rifiuti.
Infatti, qualora non si utilizzasse questo periodo di tregua esclusivamente per dotarsi di strumenti adeguati, l’emergenza si ripresenterebbe più virulenta di prima.
L’Assessorato Regionale all’Ambiente (che sembra svegliarsi da un lungo letargo e in estremo ritardo) fa sapere che non è più tollerabile registrare nella nostra Regione percentuali di raccolta differenziata ridicole e fuori norma.
Sempre secondo la Regione è ormai doveroso che tutti i calabresi, ma in particolar modo le Amministrazioni Comunali, facciano uno sforzo che metta i nostri territori in condizioni di dotarsi di sistemi di raccolta dei rifiuti in grado di riportare la raccolta differenziata e, quindi, l’igiene e il decoro urbano a livelli accettabili di civiltà.
Non c’è altra via! Se questa è la prospettiva dunque, ci chiediamo: a che punto è la Città di Corigliano Calabro rispetto a questa problematica?
In vista della scadenza del contratto con la ditta Ecoross, si sta pensando in maniera programmatica ad un serio Piano di gestione dei rifiuti che punti sulla raccolta differenziata “porta a porta” e sul riciclo e il riutilizzo dei materiali (umido in primis) in modo da creare un servizio efficiente e nuova occupazione? L’Amministrazione Comunale di Corigliano è conscia che tale Piano di intervento necessita di un tempo minimo di 5 mesi per lo studio delle caratteristiche del territorio e degli strumenti più idonei a garantire un buon servizio, ciò al fine di elaborare un nuovo bando (possibilmente condiviso con associazioni e comitati ambientalisti) con caratteristiche di gestione virtuosa dei rifiuti?
La stessa Amministrazione Comunale è conscia che necessitano almeno altri 5 mesi per una campagna di sensibilizzazione estremamente necessaria ad ottenere risultati positivi?
Considerando che la scadenza del Bando per la gestione dei rifiuti è prevista per marzo 2015, risulta chiaro agli occhi di tutti, dunque, che ci troviamo ormai ad un bivio invalicabile e che bisogna scegliere immediatamente tra le azioni sopraindicate. Altrimenti sarà chiaro che si vuole far finta di non capire per poi giustificare con l’emergenza una eventuale vergognosa proroga, di un’altrettanto vergognosa gestione del servizio attuale. Sono tutti interrogativi questi che attendono domani e non tra qualche settimana una risposta!
I silenzi dell’Amministrazione alle varie sollecitazioni ed Interrogazioni non ci fanno affatto ben sperare: anche un solo mese di ritardo ormai, significherà condannare domani questo territorio all’ennesima sciagurata gestione dei rifiuti, estremamente onerosa, ma pessima da un punto di vista sanitario, ecologico e di decoro urbano.
Corigliano Calabro 01-05-2014
Partito Democratico – Circolo di Corigliano Schiavonea