Domani è Pasqua e quindi i riti della settimana santa hanno esaurito quelli che possiamo definire i momenti maggiormente sentiti e vissuti da parte dei fedeli. Qui a Corigliano, come d’altronde un po’ dappertutto qui in Calabria, gli appuntamenti con i momenti più solenni della settimana che precede la Pasqua, sono stati condizionati dalle avverse condizioni atmosferiche.
Una settimana, quella che sta per chiudersi, all’insegna del freddo, con temperature tipicamente invernali, nonostante siamo in pieno mese di aprile. E così appuntamenti come i Sepolcri del giovedì santo, ma soprattutto, la “processione dei misteri” del venerdì, hanno dovuto fare i conti con il forte freddo fuori stagione. Ma se mentre per i Sepolcri, la non imponente partecipazione di gente alla visitazione delle chiese, la si è notata se pur in parte, proprio perché il recarsi in chiesa è stato diluito nel tempo, per la processione dei misteri il mancato afflusso di tempo così come negli scorsi anni, lo si è notato eccome. Scarsa affezione dei coriglianesi a questo momento di fede autentica o il troppo freddo ? Lo abbiamo chiesto a diverse persone ieri sera le quali all’unisono, possiamo, dire, ci hanno fornite tutte la stessa risposta: “Fa troppo freddo”. Ed in effetti come dar torto, anche perché abbiamo provato direttamente questo repentino calo delle temperature, sia nella processione di Rossano, uscita dalla Cattedrale dopo le 18.30 sotto una pioggerellina sottile, che ha disturbato la processione ad intermittenza, che in quella di Corigliano, dove, invece, la processione è uscita dalla Ghesiella intorno alle 20,45. A Corigliano, invece, ha farla da padrone il forte vento gelido che, soprattutto a Viale Rimembranze si avvertiva in modo considerevole. Ma nonostante il freddo, il vento e la pioggia la gente c’era ha voluto partecipare, magari, come si diceva, non si è registrato l’afflusso record degli scorsi anni, ma è pur vero che la gente non vuole perdere questi appuntamenti di autentica fede. Solo il prossimo anno, nel caso in cui si dovesse ripetere lo stesso afflusso di ieri, si potrebbe cominciare ad aprire una riflessione riguardo ciò, ma almeno per il momento diamo completamente credito a tutti coloro che hanno attribuito il calo di presenze al forte freddo.
La Redazione