Proseguono i racconti di Gianpiero Converso, 45 anni, coriglianese, che è uno degli ultimi, in ordine di tempo, collaboratori di giustizia. Converso risponde alle domande del pubblico ministero Vincenzo Luberto. P.M. Luberto — Mi dice per quale reato è stato arrestato? IMPUTATO Converso — Per lo spaccio di cocaina che avevo messo in giro. Ci sono stati due anni di intercettazioni della Squadra Mobile di Verona e quindi ci hanno arrestati, in trentacinque, a me e gente di Isola Capo Rizzuto. C’è stato un blitz per questo fatto di droga.
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