Lo scorso 4 aprile a Roma si è tenuta la presentazione ufficiale del partito denominato Mois( Movimento Italiano Separati). Responsabile del movimento per la Calabria è stato nominato il coriglianese Santo Perri, il quale in un comunicato stampa spiega scopi e finalità di questa nuova formazione politica. “E’ il momento – afferma Perri – dell’adunata generale di tutti coloro che credono ancora che la famiglia deve essere al centro di ogni ragion politica e di Stato, e che la giustizia dovrebbe trattare in maniera meno sommaria situazioni che implicano le generazioni e le vite di troppi innocenti.
Da decenni infatti le associazioni, denunciano la gestione troppo “leggera” del tema delle separazioni, che arrivano non solo a malcontenere ma spessissimo a fomentare conflittualità eccessive che con le dovute accortezze ed applicazioni (non interpretazioni) della legge potrebbero essere agevolmente superate. Quando si pensa a qualcosa che si separa, si immagina qualcosa che si frantuma, e si disperde. In effetti questo fotogramma – afferma ancora Perri – rende l’idea di quello che succede quando una coppia si divide: vi è una parte destinata a disperdersi, perché non ha più un posto dove stare e affetti da vivere. Ma questi frammenti, non hanno vagato per tutto questo tempo senza fare niente, e senza tentare niente! Apparentemente destinati a non avere più una strada da percorrere – aggiunge il responsabile per la Calabria – hanno disegnato una nuova mappa, e hanno tracciato un nuovo cammino, tutti insieme: genitori separati, ex coniugi, le loro famiglie di origine, i loro amici, i loro nuovi compagni, i loro figli. Sono una moltitudine capace, consapevoli del loro valore ed ora anche consapevoli del loro numero. Hanno storie simili, e non sono più disponibili a credere che debbano accettare passivamente un destino “da separati”. Non sono più frammenti, sono un movimento, una corrente non più sotterranea ma pronta a emergere, spumeggiante di energia, di vita, questo fiume, è il Mois. Stavolta – conclude Santo Perri – il popolo dei separati (nonni, figli, madri, padri e tutti coloro che vorranno aderire) e’ unito in un’unica voce da Bolzano a Pantelleria nel nome dei figli e della famiglia”.
Giacinto De Pasquale