Mercoledì scorso a Potenza Picena (in provincia di Macerata) si è chiusa la stagione agonistica per la Caffè Aiello Corigliano. Infatti i rossoneri di coach Michele Totire sono stati sconfitti in gara 3 dai biancoazzurri marchigiani di coach Grazioli, i quali sono così approdati ai quarti di finale dei play off di A2 di pallavolo dove se la vedranno contro la Vero Volley Monza. Chiusa la stagione, quindi, è tempo di bilanci per la formazione ionica.
Secondo noi il campionato 2013-2014 per la formazione dei presidenti Cilento e Gallo si chiude con un bilancio abbastanza negativo. Riteniamo si possa affermare tranquillamente che quella appena conclusasi è una stagione da dimenticare, perché avara di soddisfazioni per un pubblico, i “mille del Brillia”, che come sempre hanno dato il massimo per far sentire il loro calore nei confronti di una formazione che, invece, ha tradito le aspettative della vigilia. E’ vero che la A2 di quest’anno ha dovuto fare i conti con una crisi economica sempre più latente, è vero anche che solo sul filo di lana la società rossonera ha deciso di iscriversi al campionato grazie soprattutto all’impegno finanziario dei titolari dell’azienda Caffè Aiello che è lo sponsor principale, però la delusione è troppo cocente per non “ficcare il naso” anche e soprattutto nelle scelte tecniche effettuate nel corso della stagione. Si era detto a luglio che a causa delle ristrettezze finanziarie si sarebbe privilegiata la linea verde, cercando di prelevare, fin dove era possibile, giovani di belle speranze, tenuto conto che non era possibile chiudere contratti con gente di esperienza. In partenza ciò è stato fatto mettendo insieme un gruppo di giovani affiancato da gente di esperienza come Tomasello e Fabroni, ma secondo noi gli errori sono stati fatti strada facendo, ci riferiamo a novembre allorquando coach Iurisci non riusciva a far quadrare l’assetto tattico della formazione e quindi si è fatto ricorso agli acquisti di Cernic e Santucci. In pratica l’ingresso di questi elementi insieme al giovane Tosi a conti fatti non sono riusciti a dare quella spinta in più per far cambiare l’andamento di un campionato deludente. Una menzione particolare va fatta per il giovane schiacciatore australiano Williams arrivato a dicembre il quale ha dimostrato di avere grandi qualità di “martello” che però non sono servite a regalare punti ai suoi. Già nella fase pre campionato si era già notato che qualcosa non avrebbe funzionato a dovere, dopo che verso fine settembre coach Giovanni Torchio decideva di abbandonare la squadra con destinazione Belgio. La squadra così veniva affidato al suo secondo, Gervasio Iurisci, il quale cercava di fare l’impossibile, ma alla fine il suo bottino si rivelerà fin troppo magro: in sette gare contando anche la sconfitta con Atripalda in casa, anche se poi questa formazione si è ritirata, la Caffè Aiello ha conquistato due punti frutto della vittoria 3-2 sul Castellana Grotte. La società ha cercato di dare una scossa all’ambiente chiamando alla guida tecnica Michele Totire, appena fresco disoccupato a causa del ritiro di Atripalda. Ma a canti fatti nemmeno il suo arrivo è riuscito a far segnare la svolta che tutto l’ambiente si augurava. Infatti il tecnico pugliese in 14 gare ha raccolto appena 11 punti (frutto di due vittorie e cinque sconfitte per 3-2). Francamente avere raccolto 13 punti in 20 gare è davvero mortificante per una piazza, come quella di Corigliano, che ha sempre dato tanto alla pallavolo calabrese. Ci si augurava che il clima dei play off avrebbe, come d’incanto, risvegliato da un immotivato torpore Fabroni e compagni, ma tutto è stato vano perché i problemi di fondo della Caffè Aiello erano proprio nella pochezza tecnica della squadra. Gente non più motivata, gente stanca, gente magari che voleva fare quello che voleva, un tecnico che forse non è riuscito a gestire bene il gruppo e quindi lo spogliatoio, secondo noi in tutto ciò sta la chiave di lettura di una stagione amara e che bisognerà dimenticare in fretta. Noi siamo certi che i presidenti Cilento e Gallo, persone con la testa sul collo, che sanno leggere bene negli avvenimenti, riusciranno ad analizzare bene la situazione per poi prendere gli opportuni provvedimenti, perché la tradizione della pallavolo coriglianese quest’anno è stata mortificata, ma ancora di più, lo ripetiamo, la passione ed il calore dei meravigliosi “mille del Brillia”, loro si che il campionato lo hanno vinto anche quest’anno.
Giacinto De Pasquale