M.Minisci: l’olivicoltura è l’economia reale.
CORIGLIANO Calabro – Olio, superare l’extravergine e puntare all’alta qualità. Non basta più la classificazione di base. Ne serve una nuova. Bisogna puntare alla valorizzazione degli aspetti salutistici. Sulla quantità l’Italia è stata già superata. La sfida è stata persa. Così come è stata persa quella sull’efficienza e sull’innovazione sulle quali hanno puntato anche Paesi in cui non c’è produzione di olio.
A prescindere da ogni altro percorso, delle DOP incluso, l’obiettivo da perseguire e sul quale l’Italia può ancora giocarsi la sua immagine è oggi quello di un blend italiano di elevata qualità, frutto di tutte le produzioni territoriali di qualità.
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