Ill.mo Sindaco Geraci , a proposito del bando regionale sui rifiuti e dell’utilizzo del porto di Corigliano, abbiamo più volte udito dalla sua bocca : “nel caso dovessi ravvisare, nel trasporto e lo stoccaggio dei rifiuti (ecoballe), perdite di percolato, senza alcuna esitazione, bloccherei tutto”. In qualità di Comitato civico abbiamo così inteso darLe ascolto purché dia dimostrazione efficace di quel che ha detto, e faccia così seguire alle parole i fatti.
Per darle, quindi, ampia fiducia, basterebbe anche solo che Lei bloccasse il continuo fluire di percolato che fuoriesce dall’ex discarica di Cotrica, e che andremo di seguito a mostrare pubblicamente per la prima volta con delle foto. Potremmo anche, indicativamente, attendere qualche giorno per verificare quanta buona fede fosse contenuta in quel suo:”vigileremo”. Ma nel caso, egregio Sindaco, non dovesse riuscirLe di fermare questo distillato di percolato che sgorga senza sosta dal terreno e che si proietta da tempo all’aperto senza alcuna protezione e messa in sicurezza, lungo canali aperti e realizzati alla buona, in mezzo a giardini e campi , attraversando falde e pozzi, fino al torrente Coriglianeto e di lì al mar nostrum, allora Sindaco ci permetta di diffidare delle sue parole. Se Lei, poi, non riuscisse nemmeno a risalire, da ufficiale di governo, alle responsabilità amministrative per quel che è accaduto ed accade in Cotrica ,ebbene, nostro malgrado, dovremmo interessare la magistratura di un tale stato di cose. Ovviamente nel contempo non si attenderebbero i lunghi tempi della giustizia, ma in “punta di diritto” ed in qualità di cittadini chiederemmo a tutti i consiglieri di espletare il loro mandato attraverso un accesso agli atti per verificare se, nel creare quel luogo infernale, vi siano state omissioni, abusi d’ufficio, e quindi responsabilità da parte di tecnici ed amministratori disonesti ed impudenti. Gli stessi, forse, che ad oggi ci avevano rassicurato dicendo che il sito era stato bonificato con costi gravosi per la comunità coriglianese e che dal percolato si estraeva dell’ottimo carburante. Non solo doverosamente dovremmo avviare, quindi, una serie di azioni per conoscere la verità su Cotrica ma dovremmo diffidare l’amministrazione comunale affinché si faccia garante oltre misura nel prendere ogni precauzione possibile onde evitare per il porto di Corigliano un analogo disastro ambientale che, Lei Sindaco sa, potrebbe verificarsi. Responsabilità che vogliamo ricordarLe non sono solo politiche ed amministrative ma potrebbero, anche in virtù del Codice sull’ambiente (art. 301 Attuazione del principio di precauzione) e della sua consapevole posizione qualificarsi quali danni ambientali da risarcire personalmente se , ad esempio, del percolato finisse in mare o se per altre ragioni i rifiuti fossero dopo qualche tempo, finiti i fondi, abbandonati sulle banchine del nostro porto (proprio come è successo a Cotrica) per decenni, con gli effetti che ne deriverebbero , anche solo di : perdita di percolato, odori, inquinamento di acqua, esalazioni. Per questo volevamo invitare la VS giunta, Sindaco Geraci e soprattutto i consiglieri comunali a vigilare su tale operato che nel bando regionale è evidenziato quale stoccaggio e trasporto di ecoballe di rifiuti “tal quale” nel porto.
Chiediamo inoltre ai consiglieri tutti di verificare nel merito quanto da noi qui denunciato, e considerare quel che è costato e costerà in termini economici ed ambientali un disastro del genere. Dunque, a voler prendere atto delle proprie responsabilità amministrative e personali in materia di siti inquinati (Decreto legislativo 03.04.2006 n° 152 , G.U. 14.04.2006, PARTE QUARTA e PARTE SESTA) e nel caso attivarsi al fine di evitare un eventuale disastro ambientale che, nel malaugurato caso, vedrebbe al centro della questione centinaia di migliaia di tonnellate di rifiuti stoccati nel nostro disgraziato porto e certo un’amministrazione colpevole di non aver agito preventivamente nell’interesse collettivo e dell’ambiente.
Dossier COTRICA: E VENNE IL GIORNO IN CUI SI SCOPRI IL DISASTRO!
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