E’ necessario coinvolgere i cittadini, tutti, per innalzare il livello della civica responsabilità e per concorrere, insieme, a fare scelte più giuste e coraggiose. Il Sindaco recentemente ha tenuto pubblici comizi per incontrare la cittadinanza; una scelta giusta o sbagliata, a seconda dei punti di vista, che va comunque rispettata. Ma non basta, ora bisogna ascoltare.
Noi coriglianesi abbiamo sempre avuto l’hobby di fare le nostre critiche in luoghi pubblici, quali bar, marciapiedi o piazzette di fortuna, che non hanno però prodotto mai nessun risultato, o in incontri tra pseudo movimenti o associazioni solo per parlarsi addosso. I partiti, inoltre, che rappresentavano l’albero di trasmissione tra i cittadini e le istituzioni, sono ormai scivolati nell’abisso di una grande crisi perdendo di fatto il ruolo che attribuiva loro la Costituzione. Ed ecco che è giunto il momento di creare una forma di partecipazione molto più diretta tra il cittadino e chi sta nelle istituzioni.
Anche il ruolo dell’opposizione, agli albori della quarta repubblica, è notevolmente cambiato e, soprattutto nelle amministrazioni comunali, non esistono e non possono più esistere posizioni di destra o di sinistra, ma solo buon senso e capacità di stimolare chi è stato chiamato a governare a svolgere sempre meglio il proprio ruolo.
Allora, per tornare sul pezzo, dico che se il Sindaco ha voluto inaugurare una nuova stagione con i comizi, bene! Ma che vada oltre, organizzando periodicamente incontri che siano un vero e proprio centro di ascolto dentro e fuori dal municipio, un laboratorio permanente ed un modo per chiamare tutti alle proprie responsabilità, non solo per chi siede tra i banchi del Consiglio Comunale, ma per chi vuole essere protagonista del futuro di una intera comunità che oggi è politicamente guidata da Geraci, ma domani?
Il capogruppo UDC in Consiglio Comunale
Cataldo Russo