Anche noi vogliamo unirci al dibattito che si sta sviluppando da un po’ di tempo su una tematica, che comunque è in auge da almeno un ventennio, ma che poi nel concreto non ha trovato quell’applicazione che invece, soprattutto di questi tempi di drammatica crisi economica e sociale sarebbe quanto mai necessaria: l’Area Urbana Corigliano-Rossano. Ci siamo chiesti in questi anni il perché questo progetto non è decollato, quali in concreto le motivazioni che ne impediscono la sua piena attuazione,
quale ruolo possono e devono recitare i cittadini delle due comunità interessate ed infine abbiamo cercato di capire anche il ruolo che deve avere la politica in questo contesto. E da tutta una serie di considerazioni, condivisibili o meno, ci siamo convinti che dare pratica attuazione all’Area Urbana Corigliano-Rossano sia divenuta ormai una necessità, non solo dal punto di vista dello sviluppo infrastrutturale, ma soprattutto per ciò che concerne il necessario sostegno economico che un progetto del genere può e deve dare all’asfittica economia che interessa queste due città, non tralasciando quelli che saranno i benefici che ne possono derivare anche al tessuto sociale di Rossano e Corigliano. Ecco perché, secondo noi, non è più tempo di continuare ad abbarbicarsi ad inutili quanto stupidi campanilismi, questo modo di fare, ed è la realtà che c’è lo insegna, non porta da nessuna parte, anzi fa in modo che tante occasioni sono andate perse e tante altre si potrebbero perdere. A cosa serve, diciamo noi, conservare in maniera stupida il proprio orgoglio di essere rossanese o coriglianese, mentre intorno a noi le due città stanno andando incontro ad un decadimento socio-economico-culturale da fare paura. Vogliamo mettercelo bene in testa che uniti si potranno avere maggiori chance per catturare progettualità, finanziamenti, opportunità di cui quest’area necessita come il pane. Capiamo anche che il cammino si prospetta difficile, irto di difficoltà, anzi non nascondiamo che la nostra idea possa essere vista come un qualcosa da abiurare. Tutto ciò noi lo sappiamo ma non lo temiamo, perché chi vuole condurre delle battaglie difficili non deve avere timore dell’insuccesso, anzi siamo preparati anche a questo, però non possiamo continuare a vivere fingendo che tutto è irreversibile, che tutto doveva andare a finire così. Tutto ciò non è vero è noi lo grideremo con forza, è giunto il momento di svegliarci, di rimboccarci le maniche perché solo così diremo di avere dato il meglio di noi stessi per una battaglia di civiltà, di economia, di sviluppo di due realtà che devono lavorare insieme all’unisono. Se la classe politica in questi anni non ha capito l’importanza di concretizzare l’Area Urbana, noi cittadini non ci dobbiamo arrendere, ma dobbiamo sin da subito darci da fare affinché chi attualmente guida Rossano e Corigliano cominci ad avvertire seriamente questa necessità. Negli ultimi tempi stiamo notando qualche timido segnale di ripresa del progetto, come nel caso della realizzazione del depuratore consortile, oppure nella redazione del Psa (piano strutturale associato) ed anche per la realizzazione, speriamo quanto prima, del Nuovo Ospedale della Sibaritide, ma questi sono solo piccoli esempi di fronte, invece, alle opportunità che un’Area Urbana effettivamente operativa potrebbe mettere in cantiere. La politica è lenta, farraginosa, vinta dagli schieramenti a noi cittadini non deve interessare, perché d’ora in avanti dobbiamo essere noi attraverso idee, progetti, istanze da far giungere a chi ci amministra, che dobbiamo far “cadere il lenzuolo” che da troppo tempo sta finendo per tarpare le ali al decollo di questa importante area della Calabria e del Mezzogiorno. Riteniamo che questa area non può continuare a soffrire per una viabilità che non regge più le esigenze di tempi che pretendono arterie stradali capaci di smaltire senza eccessivi affanni un traffico pesante che ha assorbito il 90% del trasporto merci. L’Area Urbana potrebbe fungere da pungolo per grandi battaglie territoriali quali, ad esempio, la realizzazione dell’aeroporto della Sibaritide, o comunque disporre di una mobilità adeguata ai tempi e non come avviene oggi, dove si incontrano anche gravi difficoltà nei piccoli spostamenti. Roma e l’Europa devono essere i nostri interlocutori, soprattutto Bruxelles è il luogo dove far giungere le istanze di quest’Area, solo così potremo avere delle speranze per catturare fondi e progettualità, altrimenti il nostro territorio sarà destinato ad un declino lento ma inesorabile. Noi siamo convinti che i tempi siano maturi per avviare tutto ciò, adesso attendiamo fiduciosi che il nostro messaggio venga raccolto, perché insieme potremo dare un grande contributo alle città di Corigliano e Rossano. Il nostro augurio è che attorno a questa tematica nei prossimi giorni si possono registrare contributi costruttivi per avviare un dibattito a più voci dal quale trarre gli spunti più interessanti per capire se i tempi sono maturi affinché l’Area Urbana possa realmente decollare.
Natale de Floris