Mentre il Giudice pronunciava la sentenza, tutto pareva essersi fermato. Le sue parole risuonavano nell’aula come se fossero fuori dal tempo e dallo spazio, quasi rimbombavano come eco nelle valli. Un’eco che è uscita da quell’aula ed è risuonata fuori da essa, raggiungendo uomini e donne di ogni parte, entrando nella mente e richiamando a sé la disperazione di chi visse i giorni della morte di Fabiana.
Ci sono attimi in cui senti che succede qualcosa che non dimenticherai, i sentimenti e le emozioni che provi accompagneranno per sempre il ricordo di quel momento, si fissano dentro di te.
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