Illuminazione pubblica: carente e senza manutenzione da più tempo. E’ quanto denunciano alcuni cittadini. E’ il caso del Rione Ponte Margherita, dove è stata segnalata la scarsa manutenzione agli uffici competenti, oppure dell’impianto semaforico posto all’incrocio di contrada Santa Lucia-Giannone-Ss106 jonica, dove da alcune settimane funzionano soltanto i lampeggianti gialli intermittenti, con grave pericolo per la circolazione viaria.
Una situazione di deficienza segnalata in lungo e largo sul territorio coriglianese, che crea disagi ai cittadini e ai veicoli in transito sulle strade cittadine, per scarsa manutenzione dei lampioni e del ricambio delle lampade esauste. Il Comune, comunque, non riesce a venirne capo. E’ di questi giorni la denuncia alla Guardia di Finanza dell’Amministrazione comunale, guidata dal sindaco Giuseppe Geraci, circa i pali della illuminazione pubblica rimossi e sostituiti con dei nuovi in località Giannone di Schiavonea. Dal mese di luglio 2013 ad oggi si sono stati emanati diversi atti amministrativi in merito alla “manutenzione degli impianti di illuminazione pubblica e dei servizi ad essa connessa” che si annullano a vicenda, come in una telenovela, senza né capo né coda. La determinazione n. 288 del 21 ottobre scorso parla di “revoca in autotutela della gara d’appalto a procedura negoziata senza previa pubblicazione di un bando di gara indetta con determina n. 190 del 9 luglio 2013. La determinazione n. 353 del 19 dicembre scorso convalida la determina n. 1241/2013 prevedendo un impegno di spesa per la manutenzione degli impianti di illuminazione e semaforici per 18.300 euro più Iva. La determinazione n. 356 del 19 dicembre 2013 annulla in autotutela la determina n. 288 del 21 ottobre 2013. Altro giro vi valzer, e si ritorna al punto di partenza, come accade nel classico gioco dell’oca. Con protocollo n. 3774, decreto n.8, del 28 gennaio 2014 viene nominata la commissione di gara per la manutenzione degli impianti della pubblica illuminazione e dei servizi ad essa connessi. Come si ricorderà, nel corso del 2010 l’allora Amministrazione comunale, con la delibera n.153, si attivò nel richiedere alla Regione Calabria un finanziamento finalizzato alla realizzazione del “Progetto per la promozione di iniziativa nel campo del risparmio energetico, approvazione formali di progetto preliminare: interventi sulla pubblica illuminazione volti al risparmio energetico”. Non solo, ma successivamente si provvide a cambiare il soggetto privato per il servizio di manutenzione e gestione degli impianti di illuminazione pubblica di proprietà comunale. Difatti, si dava pubblico avviso alla cittadinanza che «a decorrere dall’1/03/2012 il servizio di manutenzione e gestione degli impianti di illuminazione pubblica di proprietà comunale, insistenti sul territorio di Corigliano Calabro è stato affidato alla Società Srl Enel Sole». L’ente ausonico decise di cambiare pagina, per la riduzione dei costi di gestione e per la qualità del servizio, affidandosi a Enel Sole, che predispose il piano degli interventi relativo all’impianto della pubblica illuminazione, che prevedeva per la tipologia del contratto esteso la durata di 9 anni Inoltre, era previsto un canone annuo di 1.443 euro per il servizio di gestione degli impianti semaforici. La convenzione della Consip consisteva nell’erogazione del servizio di pubblica illuminazione, tramite un contratto “a risultato” volto a garantire alle amministrazioni l’efficienza e la qualità, incentivando il risparmio energetico e la messa a norma degli impianti, con l’affidamento dell’intero ciclo di gestione degli impianti ad un unico soggetto, ottimizzando i processi di erogazione dei servizi attraverso una riduzione del fabbisogno energetico e una pianificazione organica delle attività manutentive con conseguente riduzione dei costi di gestione. Non solo, ma il Comune ausonico lo scorso mese di novembre si è visto recapitare un ricorso al Tar di Catanzaro presentato da un’impresa privata, con richiesta di risarcimento danni subiti. Inoltre, per come agli atti del Comune, veniva bloccato il contratto con Enel Sole, affidando il servizio per due mesi ad altra ditta privata. Nel mentre accade tutto ciò, i cittadini aspettano risposte circa la mancata erogazione dei servizi pubblici.
Anna Maria Coviello