Se pur in maniera confusionaria e caotica abbiamo assistito in questi giorni ad una presa di posizione definitiva da parte del Sindaco Geraci sulla ormai arcinota questione rifiuti nel porto di Corigliano. Se da un lato le parole, spese sulla vicenda, sono sembrate fredde e distaccate dall’altro la delibera comunale, approvata all’unanimità nello scorso consiglio comunale, che chiede la sospensione del bando e successivamente l’avvio di un tavolo di discussione, è un atto chiaro e risoluto.
Le ultime indiscrezioni sullo scandaloso bando dicono che Bucita sembra essere ormai fuori da questa vicenda. E’ doveroso ricordare a Geraci che Antoniotti, pur attivandosi tardivamente, incalzato fortemente dal comitato di Bucita, dalle associazione di categoria ed dalla popolazione rossanese, si è speso molto andando alla provincia e manifestando in tutti i luoghi il suo dissenso. Una presa di posizione netta che l’ha visto in palese contrasto con Scopelliti ed il tecnocrate Gualtieri del Dipartimento Ambiente al fine di difendere il territorio e la salute della popolazione che rappresenta.
Ricordiamo a Geraci e a chi, da banchi della maggioranza, fa ancora finta di non capire che questo Bando non è altro che la continuazione dei 15 anni di commissariamento all’emergenza rifiuti ed il fatto che ancora ad oggi non è previsto nessun piano di raccolta differenziata né è la dimostrazione.
In tutta onestà della rassicurazioni del tecnocrate di turno non sappiamo che cosa farcene, il confronto potrà avvenire solo dopo la sospensione del bando con una presa reale di coscienza da parte della regione sulla necessità di rendere partecipe la popolazione costretta continuamente a subire atti del genere.
Chiediamo dunque al Sindaco di non farsi influenzare per amor di partito e né dal fatto che il figlio stesso sarà responsabile dei lavori previsti nel Bando. Per quanto ci riguarda il Consiglio ad hoc sarà l’occasione per ribadire che siamo stanchi dell’arroganza che la regione continua a mostrare nei confronti di una intera popolazione.
Se il Sindaco non prenderà una posizione netta e decisa, così come era solito fare molti anni fa, a difesa della propria popolazione e nel rispetto del ruolo istituzionale che ricopre, allora lo faranno le associazioni, i comitati e la popolazione, uniti contro chiunque continua ad umiliare la nostra dignità ed ostacola, in maniera così evidente, la nostra volontà di cercare di potenziare e valorizzare le nostre eccellenze.
Movimento Terra e Popolo – Corigliano Calabro