In queste ore,nel Paese, si consuma una crisi democratica di inedite proporzioni.Per la terza volta in pochi anni,potrebbe essere” nominato”un presidente del consiglio,senza passaggio dalle urne,ovvero-considerato che la Costituzione non prevede l’elezione diretta del Capo del governo-sarebbe meglio dire che verrà nominato un presidente del consiglio in netta discordanza con la volontà popolare espressa con il voto.
A nessun italiano,nelle ultime due elezioni politiche ,è stato chiesto il consenso per un governo di larghe intese.A maggior scorno delle rappresentazioni mediatiche,ed a conferma della sostanziale stagione post-democratica in cui sembra essere precipitato il nostro paese l’esecutore materiale dell’ultima crisi di governo,è stato l’ormai ex rottamatore Matteo Renzi,che al pari di quanto accadeva nella decadente repubblica romana-in procinto di degenerare nell’impero,ha prodotto una crisi extraparlamentare,senza una minima discussione sui contenuti dela medesima,ovvero su quali sianostati i riferimenti od i parametri che non fossero le sue-illegittime aspirazioni alla scalata del potere..alla faccia dell’alternativa invocata per mesi dallo stesso Sindaco!!!A questo punto sarebbe stato molto piu’ corretto chiamare al governo,Vendola o Grillo,collocati con i rispettivi partiti e/o movimenti all’opposizione dei Governi Monti e Letta…( Anche se le elezioni continuano a svolgersi e condizionare i governi, il dibattito elettorale è uno spettacolo saldamente controllato, condotto da gruppi rivali di professionisti esperti nelle tecniche di persuasione e si esercita su un numero ristretto di questioni selezionate da questi gruppi. La massa dei cittadini svolge un ruolo passivo, acquiescente, persino apatico, limitandosi a reagire ai segnali che riceve. A parte lo spettacolo della lotta elettorale, la politica viene decisa in privato dall’integrazione tra i governi eletti e le élite che rappresentano quasi esclusivamente interessi economici Colin Crouch »)Non cerd ci possano essere sostanziali mutamenti di scena ,finiti gli effetti”speciali”ci si ritroverà con la continuità di personale e soprattuttodi vincoli economici di chiara impostazione liberista che produrranno altre devastazioni sociali e nuove e piu’ articolate disuguaglianze.Altro che la sublimazione(giustissima a non suffiicente)a basso prezzo delle caste politiche,anche queste rivelatesi utilissime per demolire le fondamenta della democrazia rappresentativa.Di fronte tutto questo scenario tuttavia sembra essersi fatta strada una nuova idea di Europa,ha il nome e cognome di un giovane politico greco ,Alexis Tsipras,ed i contenuti(finalmente) antichi della sinistra!!Che mette in discussione non l’europa,ma questa europa.Delle banche e della troika!che vincola governi su prametri da deliro faraonico e non batte ciglio nel finanziare banche e guerre.Un’Europa da costruire dal basso ,senza vincoli di austerità nè fiscal comact(a proposito che ne pensa Rezni?),anzi ch faccia propria l’idea di un social compact.In poche settimane migliaia di cittadini,seguendo l’esempio di importanti personaggi del mondo della cultura ,come Camilleri,Gallino,Revelli,Spinelil,Zagrebelski hanno ritrovato l’entusiasmo e la passione per riprendere un camino di speranza e di cambiamento.Organizziamoci anche noi ,nella nostra Provincia nella nostra Città.Organizziamo i comitati pro Tsipras a Corigliano e nella sibaritide.Una nuova stagione di lotta puo’ iniziare,nel nome di una concreta messa in discussione dei pilastri liberisti che soffocano le giovani generazioni in modo particolare,ed ogni presupposto di solidarietà tra popoli e persone.
Angelo Broccolo SEL