La storia a distanza di 24 ore si ripete: un incendio doloso distrugge un’autovettura. Il fatto di cronaca si è registrato la scorsa in località Cantinella in via Puccini. Era circa l’una di notte allorquando la Fiat Panda in uso all’imprenditore agricolo, M.F, 50 anni, è rimasta completamente distrutta da un incendio.
Anche se sul posto i vigili del fuoco non hanno rinvenuto tracce di liquido infiammabile pare certo, soprattutto per le modalità per come si è sviluppato l’incendio, che l’origine delle fiamme sia di natura dolosa. Dicevamo che questo incendio segue quello avvenuto 24 ore prima nella frazione Schiavonea, dove fiamme sospette hanno distrutto una macchina e danneggiato parzialmente un furgone, entrambe di proprietà di un bracciante agricolo del posto. Su entrambi i fatti di cronaca hanno avviato indagini i carabinieri della locale compagnia, i quali nel giro di poco tempo si trovano ad acquisire elementi importanti per cercare di capire, come dicevamo già ieri, se questi episodi sono isolati, oppure se il racket del pizzo ha ripreso ad operare in grande stile. In entrambi i casi gli inquirenti hanno sentito i proprietari dei mezzi distrutti, proprio allo scopo di capire se gli stessi nei giorni scorsi erano stati fatti oggetto di richieste estorsive. E’ ovvio che su tutto ciò vige il massimo riserbo.
Giacinto De Pasquale