I lavori per il rifacimento del lungomare di Schiavonea, di cui al progetto denominato “water front” scaturito dai PISU, lavori iniziati da pochi mesi, in occasione dell’ultima mareggiata sono stati già depauperati in parte dalla furia del mare. Anche per un occhio poco allenato a progettualità prettamente tecniche, guardando oggi la nostra spiaggia viene da chiedersi cosa stia succedendo, come mai lavori che dovrebbero avvantaggiare anche l’aspetto paesaggistico del nostro litorale stiano invece procurando un disastro ancora maggiore.
Non è sicuramente con dune artificiali che si riesce a proteggere l’entroterra dalle mareggiate, così come invece ci è stato prospettato in occasione della presentazione del progetto avvenuta mesi fa.
Da più giorni il PD, tramite i suoi consiglieri, ha fatto richiesta all’amministrazione comunale di poter prendere visione dell’incartamento riguardante il suddetto progetto (visibile solo esso fino a poco tempo fa sul sito del Comune e poi scomparso) e delle dovute e necessarie autorizzazioni (ABR, Capitaneria di porto, ecc.) ma a tutt’oggi, dopo 25 gg., non abbiamo avuto alcun riscontro.
La preoccupazione degli abitanti a ridosso della striscia di lungomare interessata dai lavori è ormai palese e si traduce in consuete domande che riguardano la fruibilità futura della spiaggia e delle strade a tergo. Nondimeno ci si chiede come sia possibile la costruzione di muretti in cemento armato e comunque la realizzazione di interventi incompatibili in area demaniale.
A questo punto ci chiediamo quali siano i controlli che la nostra amministrazione sta mettendo in essere, dove sia e se esista una documentazione comprensiva di tutte le autorizzazioni necessarie.
Continuiamo ad assistere ancora una volta allo scempio delle nostre bellezze naturali, eseguito questa volta consapevolmente ed in maniera del tutto scriteriata anche agli occhi di un bambino, nonché allo sperpero di soldi pubblici.
Pretendiamo pertanto chiarezza completa su tutto ciò che riguarda direttamente o indirettamente la questione del progetto water front, e pretendiamo inoltre di essere messi a conoscenza di tutti gli aspetti tecnici ed economici correlati.
PD Corigliano Calabro