Ancora una volta il governo Scopelliti mira alla realizzazione di un progetto alquanto “nocivo” nei confronti del territorio sibarita e, in particolare, nei confronti dei territori dell’Area Urbana di Corigliano-Rossano. Un bando, infatti, è bastato a cambiare il porto coriglianese, quale porto commerciale deputato soprattutto all’ attività peschereccia , diventerà centro di accoglienza, imballaggio e di smistamento delle diverse tonnellate di spazzatura mortificando ancora una volta l’attività peschereccia che dovrà essere svolta di fianco all’immondizia.
Il porto di Corigliano, insomma, potrebbe diventare una discarica a cielo aperto il cui obiettivo sarà quello (improbabile) di risolvere il problema, oramai da tanto persistente, dell’ immondizia. Con arroganza e presunzione si decide, in pochi, il futuro di molti. Il futuro di una cittadina e del suo porto così come anche dei territori circostanti, messo ai voti e approvato da pochi eletti che da lontano decidono il bello e il cattivo tempo senza ascoltare i cittadini e senza che gli stessi ne siano al corrente. Bisogna, quindi, da subito creare un momento di discussione e di mobilitazione sia con le opposizioni in consiglio comunale sia con tutti i cittadini sensibili a tale problematica al fine di difendere il territorio da questa deleteria politica adottata. Non possiamo mancare a questo appuntamento. Non possiamo pensare che sia un qualcosa che non ci appartiene.
Costa Gianfranco coordinatore cittadino SEL