I sindaci di Corigliano, dott. Giuseppe Geraci, e di Rossano, dott. Giuseppe Antoniotti, hanno incontrato questa mattina presso il Castello Ducale una rappresentanza del Comitato Pro Ospedale Nuovo della Sibaritide. Per il Comitato erano presenti: dott. Angelo Vulcano, dott. Franco Cirò, dott. Ernesto Cerbella, Giuseppe Grillo, Franco Pacenza e il sottosegretario regionale alla Protezione Civile, on. Giovanni Dima.
Era presente anche l’Assessore del Comune di Corigliano, prof. Tommaso Mingrone. Nel corso dell’incontro è stato fatto il punto della situazione riguardo l’iter burocratico per l’avvio dei lavori della importante struttura sanitaria. I due Sindaci, Geraci e Antoniotti, nei loro rispettivi interventi hanno voluto ribadire all’unisono la piena e fattiva disponibilità al fine di favorire in tutti i modi l’avvio dei lavori. “Per noi – ha detto il Sindaco Geraci, anche a nome del collega Antoniotti – la realizzazione del Nuovo Ospedale è una priorità, ecco perché oggi siamo qui ad ascoltare idee e suggerimenti da parte dei rappresentanti del Comitato Pro Ospedale. Ci rendiamo conto – ha aggiunto il Sindaco Geraci – che il cammino non sarà facile, ma da subito ci metteremo a lavoro, per intervenire li dove è necessario richiamare l’attenzione degli Enti sovracomunali interessati”. Il Sindaco Antoniotti nel ribadire la piena disponibilità del Comune di Rossano, nonostante la grave emergenza dovuta alla vicenda rifiuti, ha sottolineato come sia “necessario avere un incontro con il Presidente della Provincia di Cosenza, al fine di avere la conferma sulla disponibilità di questo Ente nella realizzazione della bretella stradale che collega l’Ospedale alla SS 106”. Giovanni Dima e Franco Pacenza che nella loro rispettiva veste istituzionale, da sempre sono parte attiva all’interno del Comitato, il primo oggi anche nella qualità di Sottosegretario regionale alla Protezione Civile, hanno voluto sottolineare come sia necessario calendarizzare tutta una serie di incontri, proprio perché il tempo stringe. Pacenza ha posto quale priorità assoluta, almeno in questa fase, la viabilità da e per la nuova struttura “tutto ciò – ha ribadito – si rende necessario perché da qui a qualche mese, non appena sarà aperto il cantiere, la zona interessata diventerà un punto molto critico per ciò che concerne la viabilità, e conoscendo bene, purtroppo, la pericolosità della SS 106, è necessario intervenire per tempo, per evitare che si possano verificare nuove tragedie”. Per il Sottosegretario Dima ci sono tutta una serie di questioni che vanno analizzate e risolte per tempo, tenuto conto che il Presidente della Regione Scopelliti è convinto che la prima pietra per la realizzazione del nuovo ospedale sarà posta tra aprile o maggio prossimo: la viabilità da affrontare con la Provincia, immaginare una fermata da parte delle Ferrovie dello Stato nei pressi della struttura (anche attraverso un collegamento con la metropolitana leggera), interessare l’Anas per la viabilità che dalla SS 106 si collega con l’Ospedale, la questione depurazione e sottoservizi che, comunque, dovrebbe essere risolta attraverso la realizzazione del Depuratore Consortile. Sono intervenuti anche Vulcano, il quale ha ribadito la necessità di incontrare la dirigenza dell’Asp al fine di verificare e riguardare gli aspetti tecnici della struttura. Questi concetti sono stati anche ribaditi da Grillo, Ciro e l’assessore Mingrone. L’incontro si è concluso con la proposta, accolta da tutti i presenti, formulata dal Sottosegretario, on. Dima, di fissare per i prossimi giorni una riunione operativa presso la Regione Calabria alla quale dovranno partecipare: il presidente Scopelliti, i sindaci Geraci e Antoniotti, i rappresentanti del Comitato, il presidente della Provincia Oliverio e il Direttore Generale dell’Asp/Cs Scarpelli. Questa riunione servirà ad illustrare al Presidente Scopelliti tutti gli interventi infrastrutturali necessari al fine di intervenire in maniera sostanziale sull’attuale stato della viabilità da e per il nuovo ospedale, per potere dare soluzione ai problemi indicati, oltre che prendere in esame altre questioni logistiche legate al pieno funzionamento futuro della struttura.
Ufficio Stampa
Corigliano Calabro 30.01.2014