Per carità il Roccella è una formazione forte, ben equilibrata in ogni reparto, ha uomini che possono fare la differenza in questo mediocre campionato, perciò questo pomeriggio non aveva alcun bisogno di favori arbitrali da parte di un modesto direttore di gara venuto addirittura da Avellino, quanto qui in Calabria c’è ne sono di molto meglio.
Nessuno vuole mettere in dubbio la vittoria dei reggini, che al tirar delle somme hanno meritato la conquista dei tre punti, ma il commento su questa partita non può e non deve sorvolare su almeno due decisioni cervellotiche di questo modesto arbitro De Girolamo da Avellino. Non è nostro costume sparare a zero sugli arbitri, oppure addossare ai direttori di gara eventuali deficienze della squadra di casa, ma oggi al “Città di Corigliano” possiamo affermare con sincerità che l’arbitro irpino ha danneggiato in maniera notevole la gara del Corigliano Schiavonea. Due gli episodi maggiormente incriminati: correva il 32’ del primo tempo, allorquando Longo si invola in area con un difensore del Roccella il quale nel tentativo di anticiparlo prima di toccare la sfera tocca il centravanti biancoazzurro mandandolo giù in area, per noi è calcio di rigore netto, ma per De Girolamo è semplicemente calcio d’angolo. Immancabili e più che giustificate le proteste di giocatori, panchina e pubblico di casa. A quel punto si era sullo 0-0. L’altro episodio incriminato è questo: 40 della ripresa il Roccella vince 2-1 il Corigliano tenta il forcing alla ricerca della rete del pari, il Roccella opera un contropiede al momento del lancio di Carbone sono in netta posizione di fuori gioco Saffioti e Calabrese, tanto che il guardalinee di fronte alla tribuna centrale, Manes di Paola, alza la bandierina per richiamare l’attenzione dell’arbitro, ma quest’ultimo lascia proseguire e Calabrese segna il 3-1 che in pratica chiude la partita. A nulla valgono le vibrate proteste dei giocatori biancoazzurri che invitano l’arbitro a consultare il proprio collaboratore, la rete è convalidata. Due episodi che a ben vedere hanno finito per condizionare e non poco la gara del Corigliano Schiavonea. Per il resto la partita ha fatto registrare questi spunti. Dopo appena due minuti dal via Vasso al termine di un’azione insistita sulla destra rimette al centro dell’area ma Montalto viene anticipato da Saraco. Al 3’ Bouallegue deve uscire a valanga sull’accorrente Saffioti, lo anticipa ma la sfera termina tra i piedi di Leta che però tradito da una pozzanghera conclude male. Al 9’ ci prova Vasso dal limite dell’area ma il pallone supera di poco la traversa. Un minuto più tardi è il giovane Montalto che conclude al volo da buona posizione ma la sfera si perde di poco a lato. Passa ancora un minuto e Apicella si fa soffiare il pallone da Saffioti il quale lo rimette al centro dell’area e Leta dall’altezza del dischetto del rigore conclude incredibilmente fuori. Al 20’ è Saffioti con un tiro dentro l’area a sfiorare la porta coriglianese. Al 22’ Criniti si invola sulla destra rimette al centro dell’area ma Saffioti da buona posizione colpisce male. Al 30’ ci prova Leta che in mezza rovesciata manda la palla di poco alta sulla traversa. Al 32’ l’episodio del rigore reclamato dal Corigliano. Al 34’ ancora Criniti se ne va sulla destra rimette al centro dove dal limite dell’area Calabrese fa partire un forte tiro ma sulla traiettoria si trova Vitiritti che respinge. Nella ripresa al 7’ Roccella vicino alla rete. Saffioti approfitta di una leggerezza difensiva raccoglie la palla tira a rete supera Bouallegue ma la palla va ad incocciare la base del palo tornando in campo. All’11’ il Roccella passa in vantaggio. Criniti batte il calcio d’angolo la sfera a mezz’altezza perviene in area dove Leta con un tocco felino mette alle spalle dell’estremo difensore biancoazzurro. Al 13’ Bomparola direttamente su punizione dal limite sfiora la traversa. Al 16’ il Roccella raddoppia. I reggini partono in contropiede si registra una bell’azione tra Calabrese, Criniti e Saffioti quest’ultimo da all’accorrente Leta che batte Bouallegue. Al 18’ il Corigliano Schiavonea reclama il calcio di rigore per un presunto tocco di mano in area di un difensore ospite. Al 25’ miracolo di Bouallegue che su tiro dello scatenato Leta si supera deviando in angolo. Al 32’ Zangaro incredibilmente cicca la palla ad un metro dalla linea di porta con Belcastro battuto. Al 37’ su angolo battuto da Vasso la palla perviene in area dove Calabrese tocca con una mano è calcio di rigore che Zangaro trasforma con freddezza. Al 40’ accade il fattaccio del terzo gol del Roccella in fuori gioco nonostante il fuori gioco. La partita è virtualmente finita ma c’è ancora il tempo per registrare al 51’ la quarta rete di Calabrese.
RISULTATO: CORIGLIANO S.-ROCCELLA 1-4 (0-0)
MARCATORI: 11’st e 16’st Leta, 38’ st Zangaro rig., 40’ st e 51’ st Calabrese.
CORIGLIANO S.: Bouallegue 7, Berlingieri M. 6, Bomparola 7 (dal 27’ st Zangaro 6), Russo 6, Apicella 6, Vitiritti 6, Vasso 7, Montalto 6 (dal 17’ st Novello 6), Longo 6, Calomino 6 (dal 14’ st Basile 6), Zanfini 6. A disp.: Gualtieri, Berlingieri A., Spataro e Bernardini. All.: Pacino
ROCCELLA: Belcastro 6, Saraco 6, Pastore 6, Pizzoleo 6, Lahriti 6, Coluccio 7, Criniti 7, Calabrese 7, Saffioti 7, Carbone 6, Leta 7 (dal 31’ st Figliomeni 6). A disp.: Ferigo, Pasqualino, Minici, Coppola, Femia e Trimbali. All.: Galati.
ARBITRO: Domenico De Girolamo di Avellino (assistenti: Pate e Manes di Paola).
NOTE: Pomeriggio piovoso e freddo, terreno in precarie condizioni; spettatori 400 circa; espulsi: al 43’ st il dirigente Gallo del Corigliano e al 48’ st Russo per fallo intenzionale; ammoniti: Vasso e Apicella nel Corigliano, Calabrese nel Roccella. Recupero: 1’ primo tempo e 7’ secondo tempo.
Giacinto De Pasquale