La stessa scelta del luogo,che porta il nome di un “concreto sognatore”del Sud,assassinato dalla mafia,segna simbolicamente una intenzionailità ed una scelta di campo,ineludibile ed irreversibile per chiunque voglia porre al centro dell’attività politica l’idea della trasformazione e del cambiamento.Un congresso che si pone di fronte alla Calabria con la convinzione che esistano i margini per un cambio di passo qualitativo nelle scelte e nei contenti.
Oggi interverranno uomini e donne che vivono esperienze ed impegno fuori da Sel,che lottano con altri mezzi rispetto alla politica-comunemente intesa-con valore ,tenacia e determinazione,giorno dopo giorno,determinati a serrare il passo al partito unico del malaffare e delle” larghe intese” sulla spoliazione delle nostre opportunità di crescita orizzontale.Uomini e donne di cultura,dell’impresa,della solidarietà:come Ida Dominijanni,Annarosa Macri,Carmela Lanzetta,Don GiacomoPanizza,Ferdinando Aiello-primo firmatario della proposta di legge sulla stabilizzazione degli LPU-LSU- Nicola fiorita,Gianni Speranza,Eva Catizone,Pippo Callipo ed altre/i che –scusandomi-per spazio tralascio di citare.Inutile sottolineare le distanze siderali che ci separano dalla Calabria modellata sulla innominabile esperienza del “modello Reggio”,siamo un’altra cosa…Siamo altra cosa…Ripartiamo oggi da Lametia Terme per un appuntamento collettivo di liberazione s che vorremmo scrivere in maniera di larga e sentita partecipazione popolare.
Angelo Broccolo Presidente ass regionale Sel