Siamo alle solite segnalazioni ma, purtroppo, continua, senza tregua, il pericolo percorrendo circa 50 metri di strada comunale che dal fiume Coriglianeto va verso l’Insiti (Fabrizio Grande e Piccolo, SS 106, Corigliano Centro). Possibile che non si riesca, dopo alcuni anni, porre fine alla tragedia dei passanti vissuta su quel tratto di strada?
In alternativa del manto bituminoso (?)la strada potrebbe essere percorribile se chi di dovere ( sindaco,assessore, dirigente del traffico e del Parco automezzi) mettesse un minimo di attenzione e quindi di impegno livellandola con i mezzi comunali. Non occorre materiale di risulta, soltanto 30/60 minuti di ruspa per livellare la strada. Costa troppo? Occorre prima che accada un morto? Occorre prima che qualche passante(donna ragazza,studente) fracassi l’auto, la moto? E i vigili, invece di stare sulla strada 106, ove sono in corso i lavori con disagi enormi per i negozianti, centro commerciali, banche, cittadini,senza un parcheggio provvisorio e alternativo , pronti a fare multe;, si diceva :perché i vigili urbani non segnalino la pericolosità di alcune strade comunali proponendo un’area per parcheggiare momentaneamente le auto e le moto? Anche i carabinieri che a volte transitano su questo tratto invernale di strada perché non segnalino, al Comune o altri Enti, il pericolo ,la mancata sicurezza dei cittadini per coloro che vi transitano?
Antonio Benvenuto