La mancanza totale da parte del governo regionale di progetti strategici in questo territorio è sotto gli occhi di tutti e Dima e Caputo nulla hanno fatto per invertire la rotta. Come nulla ha fatto Dima quando l’allora governo della triade Berlusconi, Bossi e Tremonti ha operato lo scippo del finanziamento per l’ammodernamento della SS 106 Bis, già stanziato dal Governo Prodi; come nulla ha fatto per quella politica portata avanti dal Governo di centro destra che ha relegato il meridione e la Calabria in modo particolare, per dirla alla Metternich, ad una “espressione geografica”.
Quanto ai vanti di Dima di appropriarsi incautamente di programmi e progetti messi in piedi dall’allora governo di Centro Sinistra alla regione e dai comuni di Corigliano e Rossano, all’epoca anch’essi con governi di Centro Sinistra, sono cose note a tutti, così come è noto a tutti che l’ospedale Unico della Sibaritide è stato deliberato nell’accordo di programma quadro tra il Governo Prodi e l’allora Governo regionale di Centro Sinistra il 12 dicembre del 2007.
Quanto al depuratore consortile, programmato già negli anni 90 dal consorzio industriale (ASI), l’allora sindaco Geraci sbagliò il procedimento urbanistico e oggi lo si ripropone con il project finansing su cui torneremo a discuterne a breve, perché si palesa una incongruente approssimazione di gestione e di tariffe non ben definite da far gravare sui cittadini dell’area urbana con costi ventennali.
Come al solito Dima farfuglia sull’argomento.
I suoi annunci ormai ci sono noti.
Così come noto è stato il suo dire sul Tribunale di Rossano “ci penso io” e sappiamo come è andata a finire. Come anche l’area urbana che oggi è diventata un non senso.
Mentre ancora ci vediamo costretti a rincorrere i problemi della spazzatura, della sanità, delle infrastrutture, e tanto altro ancora, per non voler poi citare i fondi europei destinati alla Regione Calabria che non vengono mai adoperati per mancanza di progetti.
E cosa fanno Dima, Scopelliti e Geraci? Una conferenza stampa per dichiarare il Nulla che regna ovunque.
Due parole sull’ospedale che si farà, e sul depuratore consortile Corigliano-Rossano.
E il resto?
Dima con i suoi proclami deve convincere prima di noi Caputo che solo pochi giorni fa lo ha apostrofato come colui che non rappresenta questo territorio perché non è stato eletto, perché è solo un privilegiato della politica dell’asservimento!
Rappresentare tutto questo da parte di Dima come una banale querelle con il PD è quantomeno una trasfigurazione degli eventi reali.
Questa parte da commediante la conosciamo bene!
Noi come PD rivendichiamo non solo il ruolo di partito responsabile e profondo conoscitore dei problemi della nostra terra ma, parallelamente, rivendichiamo anche la capacità di pensare ad un futuro migliore per noi e per i nostri figli, consapevoli degli errori commessi di cui ne facciamo tesoro per un rilancio della nostra Regione, del nostro territorio.
Segreteria PD Corigliano Scalo{fcomments}{jcomments off}