Il peggior presidente di Regione che la Calabria abbia mai avuto (e non era facile battere il primato), è passato da Corigliano per propinarci un discorso imbarazzante, privo di risposte concrete alle emergenze che attanagliano il nostro territorio, che solo una platea palesemente asservita poteva avere la forza di applaudire. I “padroni di casa” hanno recitato alla perfezione la loro parte. Il sottosegretario Dima, in debito di riconscenza per la fresca nomina conferitagli da Scopelliti, giunta dopo il mancato approdo in Parlamento, non poteva fare più di ciò che ha fatto, ossia osannare il governatore e tesserne le lodi, rinunciando a priori ad analizzare criticamente le problematiche di Corigliano e della Sibaritide e le eventuali responsabilità della Regione.
Il sindaco Geraci, che ha speso a sua volta parole al miele verso il governatore Scopelliti, ammettendo candidamente di essere sempre stato dalla sua parte (ma non si era candidato con delle liste civiche?), avrebbe senz’altro dovuto risparmiarci questo indegno teatrino, e poteva al contrario approfittare dell’occasione di affrontare un dibattito serio con il massimo esponente della Regione, mettendolo con le spalle al muro ed esigendo, a nome dei cittadini che è chiamato a rappresentare, risposte serie e impegni concreti.
Spacciare come una vittoria il fatto che a marzo dovrebbero partire i lavori per l’ospedale unico (un progetto che avrebbe dovuto già essere a buon punto se non addirittura terminato), è un basso tentativo di occultare la verità. Riconoscersi con sfacciata autoreferenzialità dei meriti inesistenti sulla questione del Tribunale di Rossano, dopo aver convintamente sostenuto il governo dell’affamatore Monti e avergli votato la delega al riordino della giustizia, è un altro esempio di mistificazione della realtà dei fatti.
Per non parlare dell’annosa questione dei rifiuti: nessuno tra gli intervenuti ha fatto cenno al folle piano della Regione Calabria, che consisterà in una serie di interventi (del costo di 245 milioni di euro) volti alla costruzione di nuove discariche e al potenziamento di quelle esistenti. Lo scenario ideale per poi essere costretti, ciclicamente, a dover pagare i tedeschi e gli svedesi per venire a ritirare la nostra spazzatura (come già ci apprestiamo a fare), o per mangiare prodotti e bere acqua al sapore di diossina.
Quando si inizierà a parlare di raccolta differenziata, di centri del riciclo e del riuso? Tutto il mondo, eccetto la Calabria, che evidentemente è fiera di essere il fanalino di coda dell’Europa, va in quella direzione!
In tutto questo, ci dispiace rimarcare che gli organi di stampa presenti in sala hanno ritenuto la conferenza talmente esaustiva da non dover porre neanche una domanda al presidente Scopelliti. Pazienza, sarà per la prossima volta, probabilmente in campagna elettorale…
MoVimento 5 Stelle Corigliano.