Scopelliti nella nostra città in veste di Presidente Regionale o Presidente Aggiunto della provincia di Reggio Calabria?
Quanto affermato da parte di qualche consigliere regionale di maggioranza alcuni giorni fa e cioè che “questi amministratori regionali sono i peggiori amministratori”, è un’affermazione che condividiamo interamente. Questa è una Giunta Regionale che non ha affatto inciso in modo positivo e progressivo sulla vita della nostra regione ma, al contrario, si è dimostrata palestra di vuote idee verso un interesse comune.
E’ un’amministrazione, questa di Scopelliti, che ha fatto danni in molti settori a cominciare dalla sanità, riducendo i parametri di assistenza sanitaria ai livelli minimi, quasi da terzo mondo.
Pur essendo dotata di un piano sanitario già dal 2009, non ha avuto la capacità di portarlo avanti, anzi, rispetto al 2010 (data di verifica della Commissione Parlamentare d’Inchiesta sullo stato della sanità in Calabria e presieduta da Leoluca Orlando) ha innalzato il deficit di bilancio sanitario nel 2012 del 35%.
Basta solo questo dato per far capire la gestione della giunta Scopelliti nella nostra regione.
Il fallimento del progetto prefissato è sotto gli occhi di tutti.
La regressione della nostra regione in tutti i settori economici e sociali, fa registrare livelli di qualità della vita pari a quelli dei paesi sottosviluppati.
Gli ultimi dati di bilancio regionale riferiti al 2012, sono sconfortanti.
Il deficit strutturale, fra l’altro sotto la lente d’ingrandimento da parte della Corte dei Conti, ci dà la rappresentazione lampante di una regione ingessata e di una incapacità della Giunta Regionale a trovare politiche per il rilancio e lo sviluppo economico e sociale della nostra terra.
Non dobbiamo dimenticare, però, che questa maggioranza regionale è stata voluta da chi oggi, rappresentante di questo territorio, siede in quelle file e sostiene con la propria presenza la cattiva gestione politica di questa Giunta e del suo Presidente.
Se oggi il nostro territorio è depauperato di tutto, se oggi non esiste più l’aria urbana Corigliano-Rossano, è soprattutto per le mancanze di quei rappresentanti del comprensorio, nelle persone di Caputo e Dima, i quali non sono riusciti trovare la strada giusta che permettesse di portare avanti le istanze e le problematiche di un territorio così importante per tutta la regione.
Un territorio ricco di risorse e di beni naturali che viene scempiato in ogni dove.
Come esempio di ciò, basti solo dare uno sguardo in giro ai cumuli di rifiuti.
Un’”emergenza” che dura ormai da troppo tempo, senza che si attivi un piano organico e strutturale efficace, così come è stato fatto in altre regioni.
O anche l’incapacità di portare avanti progetti infrastrutturali che potrebbero dare ampio respiro sotto tutti i punti di vista; o ancora progetti per il rilancio economico serio che questo territorio meriterebbe a pieno titolo; tutti progetti che rientrano nei finanziamenti della Comunità Europea e che, invece, nella nostra regione non sono presi in considerazione per chissà quale strano motivo dando così a regioni più virtuose la possibilità di poterne approfittare.
La lista sarebbe ancora lunga e i nostri amministratori regionali lo sanno bene ma, preferiscono probabilmente occuparsi più da vicino di fatti che non toccano l’intera comunità, distribuendo ad essa solo sterili proclami giusto perché siamo a Natale!
Segreteria circolo PD Corigliano Scalo