L’esasperazione dovrebbe essere ormai alle stelle, vista la crisi del settore agrumicolo, volano dell’economia locale, drogato da uno statalismo irresponsabile e massacrato dal meteo ostile e da imprenditori incapaci. I quali, seppur impoveriti, non faranno esplodere alcuna protesta seria,
fatta di tensioni, conflitti, scontri sociali, magari con blocchi stradali e manifestazioni pubbliche, anche violente, come avviene altrove, perché sono espressione di una società fiacca, confusa e inetta, la quale, pur essendo disperata, pensa di poter risolvere i propri guai inscenando la parodia di protesta di pochi giorni fa.
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