Volevo ringraziare (e credo di farmi portavoce di buona parte dei concittadini) il Sindaco e l’Amministrazione comunale tutta, per la magica aria natalizia che si respira percorrendo le strade della nostra bella e amena cittadina. Per le splendide luminarie che illuminano strade principali (ad avercene!) e vicoli … certo un po’ sottotono, ma sicuramente il tutto è stato pensato per essere in sintonia con i tempi di forte crisi che stiamo vivendo, pertanto avete ritenuto opportuno mantenere una certa moderazione al fine di non offendere quanti si apprestano a trascorrere un Natale in condizioni di disagio.
Per gli addobbi e i decori multicolori che riempiono, anzi inondano, le strade cittadine “stile trash” che sprigionano un profumo che si allontana forse un po’ dall’odore di vischio che siamo abituati a pensare nel periodo natalizio … ma va bene lo stesso. Non posso non ringraziare anche la Regione Calabria, con Scoppeliti in testa, per il patrocinio dato per le decorazioni. Grazie. Per le ghirlande poste agli incroci delle strade: per quelle in corso di realizzazione (vedi rotatoria del Villaggio Frassa) e per quelle che si credono rotatorie (vedi ingresso di Schiavonea). Per tutti quei particolari attentamente curati, guard-rail divelti, cordoli dei marciapiedi rotti o mancanti, scuole sempre efficienti, fogne zampillanti, e poi tanti e tanti altri particolari che per lo sforzo economico che richiedono non vi siete risparmiati a volerci donare. Grazie. E in ultimo non voglio dimenticare le buche che costellano la strade! … certo vi siete dimenticati di piantarvi gli abeti ma suppongo che dopo tanto sforzo siano venuti meno i fondi. Come si dice “basta il pensiero!”. A questo punto Lei e i suoi amici potreste dirmi “non è solo merito nostro”, no Signor Sindaco E’ MERITO VOSTRO. Perché quando vi siete proposti ad amministrare questa città sapevate benissimo le condizioni in cui le casse comunali imperversavano e noi cittadini non abbiamo visto nessun cambiamento, non ci è pervenuta la sensazione di essere guidati da un condottiero valido e valoroso, ma un comandante che al primo segnale di difficoltà abbandona la nave.
Una sua elettrice (pentita).