Giorno 12 ottobre 2013 un sabato qualunque in una giornata di sole il sig. Argentino Ugo cittadino italiano nato a Corigliano Calabro il 28/02/1950 residente in Corigliano in via dei cinquecento, si recò com’era sua abitudine ogni anno in montagna per una passeggiata, con il fine di raccogliere funghi e castagne. Alle ore 14:00 la figlia Argentino Francesca Antonella telefonò la propria madre chiedendo se lo stesso padre fosse ritornato a casa, ma a quel punto le ore passavano in fretta senza che Argentino facesse ritorno a casa.
Alle ore 15.00 il genero di Argentino si recò anch’egli in montagna, con la convinzione che lo stesso Argentino avesse riscontrato un problema con l’autovettura e quindi non fosse rincasato.
Alle ore 17:00 la stessa figlia avvisò subito i Carabinieri di Corigliano di quanto accaduto, trasferendo la telefonata presso la centrale della Protezione Civile, allorché sul posto si è recata una pattuglia del Gruppo Forestale di Acri che hanno ritrovato l’autovettura alle ore 19:00 nei pressi del Monte Paleparto comune di Longobucco. La stessa sera ebbero inizio le ricerche, ma s’intensificava il buio e quindi tutto rimase vano,fino al giorno seguente.
Ore 6:00 del 13/10/2013 sul posto si recarono alcuni famigliari di Argentino e molte forze dell’ordine, quali: Carabinieri. Gruppo Forestale. Protezione Civile. Corpo Alpino adoperando nelle ricerche durate 9 giorni , un elicottero con telecamera termica e ben 8 cani molecolari, ma anche con questi, non si è pervenuti ad alcuna traccia dell’ uomo, che avrebbe potuto portare ad un ipotesi sicura di quanto accaduto.
Molti conoscenti dell’uomo e per l’appunto anche un addetto alla Forestale, testimoniò di aver visto Argentino raccogliere castagne nei pressi della località Baraccone ove è situato il ristorante Il Cerro intorno alle ore 7.00 fino alle ore 10.00, dopodichè Argentino Ugo si sarebbe recato al Monte Paleparto.
Giorno 16/10/2013 la redazione di Chi l’ha Visto il programma dedicato alle scomparse mandò in onda l’appello dell’uomo e grazie a questa una signora di Cosenza segnalò di averlo visto scendere da un pullman locale nei pressi delle casermette in via Panebianco in Cosenza in stato confusionale. Riguardo a ciò sono stati avvertiti i Carabinieri del posto che hanno interrogato la signora e risalito all’autista del pullman i quali confermeranno la loro segnalazione con tanto di foto mostratagli dagli inquirenti. Nello scorrere dei giorni altre testimonianze sono pervenute così come quella di una signora alla biglietteria all’autostazione ferroviaria di via Popilia in Cosenza, la quale sostiene di aver parlato e visto un uomo somigliante ad Argentino che le chiedeva un treno per Sibari. Passarono i giorni arrivando alla data del 6/11/2013 altre due persone dello stesso posto avvistarono Argentino Ugo in località, Rende (parco Robinson, Metropolis) in stato confusionale. Da allora la famiglia non ha avuto più alcuna segnalazione, pur avendo distribuito volantini a Cosenza, Rende, Acri, Camigliatello le località limitrofe al luogo della sparizione.
Per questa tragica vicenda è stata aperta un’ inchiesta da parte della Procura di Castrovillari, il legale della famiglia è l’Avv. Andrea Salcina.
Su questa vicenda il Sindaco della Città, dott. Giuseppe Geraci, dichiara: “La famiglia Argentino deve essere aiutata da tutti. Dobbiamo comprendere il dramma umano che sta vivendo, ecco perché chiedo a tutti di collaborare con i congiunti del caro Ugo e con gli inquirenti, affinché se qualcuno lo ha visto oppure ha notizie utili da dare sulla sua sparizione che lo faccia. Inoltre mi sono messo in contatto con il collega Sindaco di Cosenza,Mario Occhiuto, affinché anche lui si renda promotore di una qualche iniziativa in merito. Il mio augurio è che al più presto la famiglia Argentino possa ricevere la tanto attesa notizia del ritrovamento del caro Ugo”.
Ufficio Stampa
Corigliano Calabro 10.12.2013