La capolista Tonazzo Padova passa al “Pala Corigliano” ma fatica le fatidiche sette camice per strappare 2 punti al team calabrese. Decide la maggiore reattività dei veneti in difesa e qualche appannamento di troppo dei rossoneri di casa che, ad esempio, nel terzo set subiscono un pesante parziale che ribalta l’andamento della gara.
Coach Baldovin sceglie il “sette” noto e schiera Orduna opposto a Rosso, Giannotti e Vedovotto di banda, Volpato e Mattei al centro (quest’ultimo poi sostituito con Paoli), Balaso libero. Coach Totire sceglie Tartaglione per la diagonale con Fabroni, inserendo in banda Borgogno insieme a Cernic, Bortolozzo e Tomasello al centro e Santucci libero.
La capolista parte bene nel primo set, anche se i ragazzi di Baldovin fuggono via solo a metà parziale inoltrato, quando Rosso e soci allungano sul 15-20. Al tecnico, infatti, Corigliano reggeva ancora bene l’urto (11-12). La differenza, alla fine, i veneti la fanno con una grande difesa e, in contrattacco, con la distribuzione pulita di Orduna, letto a fatica dai rossoneri. La Caffè Aiello resta comunque in partita risalendo fino al 22-24 e costringendo Baldovin al timeout, ma alla ripresa del gioco Corigliano non sfrutta il turno al servizio e Padova chiude 22-25.
Nel secondo set Corigliano entra in campo con tutt’altro piglio, prende le misure a muro all’attacco veneto e sfrutta decisamente meglio in cambio palla. Ne risulta che, dopo un avvio un po’ confusionario in ricezione che manda Padova avanti 6-9, i rossoneri cominciano a macinare gioco e vanno al tecnico sul 12-10. Un muro di Tomasello manda Corigliano sul 15-11 e consiglia a coach Baldovin di chiedere il timeout. Alla ripfesa del gioco Padova arriva a -1 (16-15), ma Corigliano non molla la presa e si porta poi sul 21-16. Chiude un primo tempo di Tomasello, che firma il 25-20 e riporta i set vinti in parità.
Nel terzo set Corigliano gioca bene, sulla scia del precedente, sino ad allungare sul 17-13. Poi per i rossoneri si spegne stranamente la luce e Padova infila un parziale terribile di 1-9 che capovolge il risultato sul 18-24. Un attacco di Rosso mette la parola fine al set con il punteggio di 19-25.
Nel quarto set Padova prova subito la fuga (4-7) ma Corigliano rinviene sull’8-8. L’errore in pipe di Borgogno e il successivo muro di Vedovotto su Tartaglione fanno 8-11 per i veneti, ma la Caffè Aiello non molla e al tecnico è sotto di un solo punto. Un muro di Bortolozzo e un ace di Fabroni portano avanti i padroni di casa (16-14) e fanno optare Baldovin per il timeout e per l’avvicendamento Garghella – Vedovotto. La Caffè Aiello continua però a giocare meglio, allungando sul 20-17 con un muro di Borgogno. Un errore rossonero porta Padova sul -1 (23-22), Cernic conquista poi il setpoint con un bel diagonale ma Padova lo annulla a muro. Ai vantaggi ci pensa poi Borgogno a chiudere 26-24, trascinando la gara al quinto.
Equilibrio ad inizio tiebreak (4-4), anche se sul 2-1 il primo arbitro indirizza un rosso a Cernic che nessuno, in campo e in tribuna, riesce a comprendere. Al cambio campo Padova è avanti 6-8. Coach Totire chiede tempo e cerca di riordinare le idee ai suoi, centrando l’obiettivo, visto che Fabroni con un ace riporta il match in parità (8-8). Poi però vanno in confusione e, con una serie di errori di fila, consegnano il set in mano agli ospiti, che scappano sul +4 (8-12). Padova chiude poi facile sul 9-15 e si aggiudica 2 dei 3 punti in palio, continuando la corsa al vertice. La Caffè esce con la consolazione d’aver strappato un punto alla capolista e mosso la classifica, ma anche con tanto rammarico per aver sprecato molto nel quinto set.
Michele Totire (coach Caffè Aiello Corigliano): «C’è soddisfazione perché ho intravisto nell’atteggiamento dei ragazzi quello che mi interessava, ossia una reazione interessante e un approccio diverso in campo. Padova ha difeso molto e noi abbiamo peccato in incisività nella fase d’attacco. Per il futuro credo che abbiamo tanto da lavorare e buoni margini di miglioramento».
Pino de Patto (direttore sportivo Caffè Aiello Corigliano): «Anche questa sera purtroppo la coppia arbitrale si è resa protagonista di decisioni quantomeno dubbie. Ormai non sappiamo più a che santo votarci per far sì che non serva mettere a terra la palla per tre volte pur di ottenere un punto. Le stiamo provando tutte, ma restiamo sempre penalizzati da situazioni e decisioni prese a nostro discapito. Per il resto, bene Padova, che ha dimostrato di essere un ottimo team. Noi abbiamo sprecato tanto, specie nel terzo set, ma al contempo abbiamo dimostrato una reazione rispetto al passato».
Valerio Baldovin (coach Tonazzo Padova): «Sapevamo che venire a giocare a Corigliano sarebbe stata dura sotto molti punti di vista. Per molti dei miei ragazzi è stata la prima volta che sono riusciti a vincere su questo campo. Siamo stati premiati dalla nostra capacità di difendere su ogni pallone e da una buona organizzazione di gioco complessiva, valorizzata dalla distribuzione di un palleggiatore esperto come Orduna. Corigliano ha fatto una buona gara, ma noi siamo stati più determinati nelle fasi calde dei set».
TABELLINO
Caffè Aiello Corigliano 2
Tonazzo Padova 3
Parziali: (22-25) (25-20) (19-25) (26-24) (9-15)
Caffè Aiello Corigliano: Fabroni 9, Tartaglione 22, Tomasello 6, Bortolozzo 10, Borgogno 23, Cernic 5, Santucci (L), Williams NE, Galaverna, Festi NE, Rivan (L) NE, Ritacco, Tosi NE. All. Iurisci
Tonazzo Padova: Mattei 2, Vedovotto 10, Orduna 3, Giannotti 16, Balaso (L), Rosso 36, Volpato 9, Gozzo NE, Garghella, Paoli 9, Groppi, Casaro. All. Baldovin
Arbitri: Prati di Pavia e Bassan di Brescia
NOTE: durata set 28’, 28’, 28’, 32’, 16’. Tot. 2h e 12’. Ace 7/3. Muri punto 12/11. Percentuale in attacco 44% / 53%. Percentuale in ricezione 46% / 29%. Spettatori 700 ca.
Johnny Fusca
Ufficio Stampa e Comunicazione
Caffè Aiello Corigliano