Molinaro: accuse infondate che rispediamo al mittente.
La giustizia alla quale sempre rispettosamente ci affidiamo, farà sicuramente il suo corso e accerterà la verità delle cose, ma una risposta, il solerte consigliere comunale di Corigliano Francesco Sapia evidentemente la merita quantomeno per la supponenza e superficialità che ha messo in campo nello sporgere, udite udite, “una denuncia contro ignoti per una presunta gestione, a suo dire, poco chiara del consorzio di Bonifica Jonio cosentino”che ha sede a Trebisacce”. Pietro Molinaro presidente di Coldiretti Calabria,
stigmatizza con forza quella, che sta diventando quasi una consuetudine o uno “sport hobbistico” di chi – precisa- non trova meglio da fare che rivolgere accuse che, si riveleranno infondate, ai Consorzi di Bonifica, mistificando le situazioni e tra l’altro disconoscendo disposizioni legislative, normative e amministrative che regolamentano la materia.
Ma prima di dispensare tali insinuazioni e buttare fango – prosegue Molinaro – perché non ci si rivolge agli uffici del Consorzio di Bonifica, dove in modo trasparente vengono messi a disposizione gli atti e fornite le dovute spiegazioni. Per quanto riguarda i ruoli irrigui 2010, ricordo che i bilanci, sono pubblici, vi l’approvazione prima di quello di previsione e poi il consuntivo che – è bene che il consigliere lo sappia – dopo, che passano al vaglio del Collegio Sindacale, il cui presidente è nominato dalla Regione Calabria, vengono approvati democraticamente dal consiglio dei delegati (autogoverno degli agricoltori) e successivamente trasmessi alla struttura di controllo sugli atti dei consorzi di Bonifica, istituita presso il Dipartimento Regionale Agricoltura per il nulla osta finale. Nel merito poi – continua il Presidente della Coldiretti Calabria – i ruoli irrigui del 2009, cui fa ulteriore riferimento il sig. Sapia si riferiscono al soppresso Consorzio Sibari-Crati, per il quale, dopo una gestione commissariale di 54 anni, gli agricoltori ancora ne pagano le conseguenze e responsabilmente contribuiscono al pagamento del mutuo per i debiti contratti. Voglio ricordare – continua Molinaro – che in due anni, il Consorzio ha fatto emergere oltre duemila ettari di superficie irrigata con un impegno forte sul fronte della elusione ed evasione ed il lavoro su questo fronte continua perché c’è molto da fare. In questi ultimi anni il Consorzio poi, non ha fatto mancare l’acqua agli agricoltori che è il compito primario ed intensificato la manutenzione del territorio e i cui risultati, sono sotto gli occhi di tutti. Corigliano, che è un comune di primaria importanza dal punto di vista agricolo di questo giustamente se ne è giovato. Di tutto questo, non si parla e si da libero sfogo ai “sentito dire” e questo riteniamo che non fa onore a chi fa politica. Per quanto riguarda poi i ricorsi avverso i ruoli emessi dal Consorzio, ferma restando la facoltà, in presenza di un diritto, di ottenere lo sgravio direttamente dal Consorzio, il consorziato può proporre tranquillamente ricorso alla Commissione Tributaria di Cosenza. Il Consorzio, non appena le indagini faranno il corso, sicuramente si difenderà nelle sedi penali e civili per chiedere i danni che tali infamie potrebbero causare. Non ci piace dare lezioni – conclude Molinaro – ma quanto è troppo è troppo!!