La montagna di Corigliano, dopo anni di abbandono da parte degli enti e delle istituzioni, è finalmente al centro di alcuni piccoli interventi che fanno ben sperare per il suo futuro di sviluppo turistico e di valorizzazione ambientale. Certamente non si tratta di grosse opere pubbliche , che in questo momento risulterebbero alquanto proibitive per le disastrate casse comunali, ma sicuramente costituiscono dei timidi segnali di ripresa per il turismo montano e per la tutela ambientale di Piana Caruso.
Stiamo parlando dell’immediata pulizia delle strade avvenuta nel mese di luglio, della riparazione dei tre canali, e dalla bitumazione della S.P. 187 che dal centro storico di Corigliano conduce a Piana Caruso. Inoltre la dotazione di segnaletica orizzontale(le utilissime strisce bianche) ad opera dell’Ente Provincia di Cosenza, il quale, avvalendosi dell’impegno dell’Ing. Gianluca Straface, coriglianese, responsabile di quel tratto di strada nell’Ufficio viabilità, ha reso praticabile quella tratta anch’essa abbandonata da anni.
Infine in località Croce dei Ponti, poco prima del Baraccone, il Corpo Forestale dello Stato ha realizzato una bellissima tettoia in legno di castagno a servizio di una fontana d’ acqua , mèta di tanti coriglianesi ed acresi che fanno li la loro preziosa riserva d’acqua a costo zero.
Basterebbe adesso ultimare e ritoccare alcune piccole opere pubbliche gia’ esistenti, senza spendere ulteriore denaro pubblico, per avere finalmente una località funzionale ai turisti ma soprattutto ai residenti (circa 200 unita’ che vivono li anche d’inverno): il completamento dell’anfiteatro, l’arredo della villetta comunale con i giochi per bambini ed una guardia medica turistica d’estate e notturna d’inverno, tutte opere da realizzare con il contributo del Parco Nazionale della Sila, del Corpo Forestale dello Stato e dell’ASP di Cosenza, senza nessun aggravio per le casse comunali.
Un accorato appello quindi agli assessori del ramo ambientale e turistico ed al Sindaco del Comune di Corigliano affinchè si attivino presso gli Enti suddetti per il completamento di queste strutture gia’ esistenti; infine il grande impegno del caro amico Nini Tiano che ogni anno, nel mese di agosto, organizza la manifestazione “Cinema all’aperto” ed altre iniziative gia’ in cantiere per la prossima stagione 2014, certamente non mancheranno e costituiranno il volano per uno sviluppo armonioso, completo e duraturo per tutta la montagna di Corigliano.
L’augurio più bello che ci possiamo fare è che proprio dalla montagna di Corigliano possa partire quel risveglio e quella rinascita economica, culturale e turistica che da troppi anni è mancata e che possa finalmente annoverare la citta’ di Corigliano tra le città più attrezzate e funzionali ad un territorio ricchissimo di risorse naturalistiche e di opportunita’ per la creazione di nuovi posti di lavoro.
Ernesto Borromeo