Prosegue l’escalation degli incendi notturni nei confronti di autovetture o furgoni di proprietà di cittadini stranieri. L’ultimo episodio in ordine di tempo si è verificato la scorsa notte, intorno all2, nella frazione Schiavonea in via Euclide. Ad essere ridotta ad un ammasso di ferraglie inservibile una Mazda di proprietà di un cittadino rumeno, C.C. di 37 anni. I vigili del fuoco di Rossano giunti sul posto non hanno potuto fare nulla per impedire che le fiamme divorassero l’autovettura.
Vigili che sul posto, comunque, non hanno trovato tracce che possano far ricondurre alla matrice dolosa l’incendio. Ma è chiaro che i carabinieri del capitano Rubbo la pista che, con ogni probabilità, battono di più è proprio quella del racket che ormai non conosce soste. Alla luce di questo ennesimo fatto di cronaca la domanda che in molti si pongono è la seguente: anche questo rogo è da mettere in relazione con gli altri che si sono registrati negli ultimi giorni ? Secondo alcuni osservatori attenti anche la Mazda della scorsa notte rientrerebbe nella cosiddetta strategia del “via i lavoratori stranieri da Corigliano”, che la malavita locale ha deciso di porre in essere negli ultimi giorni. Pare che ormai la criminalità sibarita non vuole tollerare oltre la presenza, sempre più numerosa, di lavoratori agricoli stranieri. Questa strategia dell’intimidazione nei confronti di costoro porterà i risultati sperati ? Oggi è molto difficile azzardare una risposta netta, ma è chiaro che se atti del genere proseguiranno, qualche risultato inevitabilmente lo produrranno. Un ruolo determinante per far fallire questo presunto piano è quello che riusciranno a recitare le forze dell’ordine, le quali, comunque, nonostante i gravi problemi legati ad organici e mezzi carenti per un territorio di competenza molto vasto, stanno facendo l’impossibile.
Giacinto De Pasquale