Si può procedere a razionalizzare ma non a cancellare l’indentità dei pescatori della piccola pesca calabrese. E’ il grido di allarme che lancia, attraverso una dichiarazione, il coordinatore regionale di Lega pesca, Salvatore Martilotti, che torna ad occuparsi del settore della piccola pesca calabrese, in parole povere di coloro che pescavano la “sardella”. “E’ urgente – secondo Martilotti – rimediare ad un torto subito dalla pesca calabrese che ha prodotto un danno economico e sociale senza precedenti per i nostri piccoli pescatori costieri coinvolgendo nel disastro socio-economico ed occupazionale le micro-imprese a conduzione familiare. Lega Pesca, nazionale e regionale, ha sempre sostenuto l’urgenza della dichiarazione dello stato di crisi della pesca calabrese, da accompagnare al varo di un piano sperimentale per la pesca del rossetto e del cicerello quali priorità di intervento. Da diversi mesi – afferma ancora il responsabile regionale di Lega pesca – queste richieste sono state avanzate con forza dalla nostra associazione alla regione Calabria. Sono richieste avanzate da tempo ed è urgente anche una nuova e più convinta assunzione di responsabilità da parte delle associazioni dell’Aci pesca (alleanza cooperative italiane della pesca) le quali, non appena è stato possibile, nell’ambito della redazione dei piani di gestione locali, hanno immediatamente attivato tutti gli strumenti per dare una soluzione ad una crisi drammatica. Le associazioni dell’Aci pesca sono pronte, in spirito propositivo e di collaborazione, a supportare l’assessorato regionale nel rilancio delle azioni a sostegno del settore, attraverso piani sperimentali del rossetto e cicerello. In questa direzione – così termina Martilotti – è necessario uno sforzo congiunto al fine di rendere praticabile la proposta”.
Giacinto De Pasquale