Il Consigliere Campolo: “Situazione ereditata da ultimi 20 anni di gestione, ma questa Amministrazione si è mossa tardi e male”.
“Il Comune di Corigliano si prepara a vivere, crediamo in modo irrimediabile, un’altra triste pagina della sua storia: quella del dissesto finanziario. Un ennesimo “marchio” sulla nostra città, che getta nel discredito la politica e le istituzioni locali e lascia presagire un futuro sempre più grigio per la comunità, per quella stessa comunità che avrebbe dovuto rivestire, invece, il ruolo di guida e di esempio per l’intero territorio. Ma, purtroppo, così è”.
È quanto afferma, in una nota, il Capogruppo consiliare del Movimento civico “Liberi Ausoni”, Gioacchino Campolo.
“Ci sembra chiaro, ormai, che le casse comunali registrino da tempo una situazione perennemente “in rosso” e, pertanto, che tale situazione sia stata ereditata dal passato. Da quel passato – spiega il Consigliere – che in campagna elettorale abbiamo combattuto perché ritenevamo responsabile di molte negatività per questa città. Un’ulteriore difficoltà per Corigliano e i suoi cittadini dalla quale prima o poi, ne sono certo, riusciremo comunque a risollevarci. Riteniamo, però, che la gestione di questo momento, pur complesso, sia stata assolutamente superficiale da parte dell’attuale Amministrazione Comunale. Infatti, nonostante i problemi finanziari dell’Ente, si sarebbe potuto evitare il temuto dissesto attivando la procedura di “riequilibrio finanziario pluriennale”, una sorta di piano di rientro dai debiti, che certamente non avrebbe pesato come un dissesto vero e proprio e che avrebbe evitato il prossimo arrivo di 3 commissari”.
“Quanto affermiamo è certamente vero – ricorda Campolo – in quanto proprio lo stesso Sindaco, nel Consiglio Comunale del 24 settembre scorso, aveva paventato la possibilità di attivare tale procedura. Possibilità confermata da una deliberazione di Giunta del successivo 9 ottobre. Ma apprendiamo, purtroppo, che i tempi per l’attivazione della procedura del cosiddetto “pre-dissesto” erano già scaduti, con ogni probabilità all’insaputa dell’Amministrazione. Richiamiamo il Sindaco, dunque, alle responsabilità relative alla perdita di questa possibilità. Infatti, lo stesso aveva manifestato, durante tutta la campagna elettorale, una motivata paura per la situazione delle casse comunali. Ma in questi 4 mesi di gestione, evidentemente, nulla si è fatto per affrontare la scottante problematica e tentare di arginare l’incombente pericolo. Eppure, la decantata esperienza rappresentata dal Sindaco avrebbe dovuto tradursi, sin dall’insediamento, in azioni legate a chiarire la situazione finanziaria dell’Ente. Ma, a quanto pare, così non è stato”.
Fabio Pistoia{fcomments}{jcomments off}