Ieri, come in tutta Italia, anche noi studenti di Corigliano Calabro siamo scesi in piazza per protestare contro un sistema che ha reso precario il futuro dei giovani. Mentre dal nostro Parlamento arrivano sempre più tagli alla scuola pubblica (colpa dei dettami imposti dall’UE) il nostro slogan “contro la scuola di classe” ha fatto intendere il volere da parte di noi studenti di una scuola realmente gratuita ed accessibile a tutte e a tutti.
A fine corteo abbiamo tenuto un’assemblea pubblica, molto partecipata, dove abbiamo discusso di tutti i temi più caldi per gli studenti: contributi volontari, invalsi, edilizia scolastica, buono libri, comodato d’uso, trasporti. Sappiamo che le contraddizioni all’interno della scuola sono introdotte in un più ampio sistema che colpisce i ceti più deboli e per questo la nostra lotta all’interno delle scuole è anche una lotta contro un sistema che introduce ogni aspetto della vita quotidiana in una logica di profitto. La manifestazione è stata, anche se ricca di idee, simbolica: quella di inizio autunno. Ieri abbiamo aperto la stagione delle lotte e non staremo fermi a guardare lo sfacelo dei diritti a favore del grande capitale.
Unione Degli Studenti di Corigliano Calabro