A sentire certe note stonate provenienti dalla Regione Calabria, non viene in mente la favola di Pinocchio? ad un certo punto il magico burattino passa da derubato ad imputato, in un gioco delle parti esilarante dove il Giudice-poichè gli sono state rubate in maniera fraudolenta quattro monete d’oro gli commina qualche mese di gattabuia…ebbene a questa sembra essere la filosofia ispiratrice della giunta regionale calabrese:
poichè (Fonte Corriere di Calabria) la differenziata che al 31 dicembre 2012 doveva essere sopra il 60% si attesta all’11%, le discariche sono sature e i rifiuti calabresi vengono spediti, pagando, al di fuori dei confini regionali, e con certezza taumaturgica ecco ricomparire “un impianto per la zona nord della Calabria”nei pressi di Bisignano, dove circa dieci anni orsono l’insorgenza del territorio impedi la realizzazione di un inceneritore……..Corsi e ricorsi “stoici”(Chi sa affrontare fermamente e accettare con rassegnazione il dolore o le sventure… Dizionario italiano……) .Cause ed effetti si confondono,come i toti e le ragioni!A farne le spese,in tutti i sensi gli stoici cittadini,che in verità nella nostra Terra,risultano piuttosto abitudinari in termini di consenso elettorale….Ora sembra facile prevedere che già nell’immediato futuro potrebbero riesumarsi le condizioni emergenziali:cassonetti ricolmi,strade invase da rifiuti,..l’ideale per i ruggiti ipocriti di quanti chiederanno immediate e repentine soluzioni….magari con un bel termovalorizzatore,o se il caso persino due….E che dire dei comuni insolventi che non hanno neppure provato a mettere in campo una soluzione differenziata?Ogni giorno si spende circa la metà della cifra annuale che avrebbe garantito l’esistenza in vita del tribunale di Rossano…. Come non sottolineare della necessità improrogabile di un resoconto trasparente e pubblico dell’azione dei commissari succedutisi per ben quindici anni a garanzia di un livello di efficienza che a noi autoctoni “nasi forati” viene imposto con puntualità lombrosiana da chi si occupa dalla distanza delle nostre magnifiche e progressive sorti?Ne risponderà qualcuno del quadro di palese inadempienza protrattasi fino ai nostri giorni,con le drammatiche ed inaccettabili condizioni attuali?Vorremo saperlo,con la speranza di una nuova stagione prossima futura che riconsegni alla nostra Regione la speranza concreta di una rapida fuga dalle condizioni di minorità e subalternità cui i tanti silenzi e complicità ci hanno precipitato negli anni.Magari guardando dietro al nostro recente passato sarebbe suggestivo riprendere le parole finali di Pinocchio….com’ero brutto quand’ero un burattino…
Angelo Broccolo