In Piazza Salotto non ci va più. Se ne tiene distante: guarda gli altri ragazzini rincorrersi sul cemento sporco della pancia dello Scalo coriglianese. Lo fa da lontano, però, a distanza di sicurezza. Poi corre via verso la sua vita senza tanti fronzoli.
Lo chiameremo Yoosuf. Diremo di lui che è un 12enne maghrebino. Che abita da qualche parte a Corigliano Calabro: frequenta le scuole dell’obbligo. Ma studia poco, e gioca anche di meno, perché dà una mano al padre e al suo carrettino di venditore ambulante.
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