In una fase congiunturale così difficile le varie aziende cercano di poter accedere a quelle agevolazioni o flussi finanziari che possano consentire di garantire un futuro non solo alla aziende in se ma anche ai dipendenti che vi operano. Ed è in questa ottica che lo scorso 28 luglio la giunta regionale ha individuato nell’ambito del territorio calabrese quattro nuove Zfu (zone franche urbane), tra queste risulta anche il comune di Corigliano Calabro.
Ma in che cosa consiste in termini pratici la Zfu, quali benefici potrà portare alle aziende operanti sul territorio interessato dalla Zfu, e soprattutto cosa bisogna fare per poter godere dei benefici previsti dagli interventi regionali? Sono domande che all’indomani della notizia che Corigliano è Zfu pongono coloro che dovrebbero rientrare nella fattispecie dei benefici. Intanto dal comune fanno sapere che sul sito istituzionale dell’ente www.comune.coriglianocalabro.cs.it è consultabile la circolare esplicativa del Ministero dello Sviluppo economico riguardante le “Agevolazioni in favore delle piccole e medie imprese nelle Zone Franche Urbane”. Si tratta delle modalità di funzionamento degli interventi di cui al decreto del Ministero dello sviluppo economico, di concerto con il Ministero dell’economia e delle finanze, del 10 aprile 2013. Con uno stanziamento di 56 milioni di euro, a valere sulla riprogrammazione del POR Calabria FESR 2007/2013, nell’autunno del 2012 la Regione Calabria ha elaborato la proposta di rimodulazione del POR Calabria FESR 2007/2013, per mettere a disposizione del Piano di azione coesione, le risorse necessarie per attivare questo importante strumento atteso dalle piccole e medie imprese dei territori interessati. Le agevolazioni possono essere concesse in favore di micro e piccole imprese localizzate all’interno della Zona franca urbana delle regioni Calabria. Le agevolazioni previste dal decreto sono rappresentate dalle esenzioni consistenti in: esenzione dalle imposte sui redditi (IRPEF, IRES); esenzione dall’imposta regionale sulle attività produttive (IRAP); esenzione dall’imposta municipale propria (IMU); esonero dal versamento dei contributi sulle retribuzioni da lavoro dipendente. Le agevolazioni sono concesse alle imprese a titolo di “de minimis”. Pertanto, ciascun soggetto ammesso alle agevolazioni potrà beneficiare delle predette esenzioni, tenuto conto di eventuali ulteriori agevolazioni già ottenute dall’impresa sempre a titolo di “de minimis” nell’esercizio finanziario in corso alla data di presentazione della richiesta di agevolazione nei due esercizi finanziari precedenti, fino al limite massimo di 200.000,00 euro. Per fruire di tali benefici i soggetti in possesso dei requisiti previsti devono presentare istanza al ministero dello Sviluppo economico. Le agevolazioni sono fruite mediante riduzione dei versamenti da effettuarsi con il modello F24 in termini di credito d’imposta.
Giacinto De Pasquale