A tre mesi dall’insediamento alla guida della città, il sindaco Giuseppe Geraci, comincia ad intervenire sull’apparato burocratico del comune. In un certo senso Geraci lo aveva detto, non solo in campagna elettorale ma anche di recente che avrebbe avviato una riorganizzazione della “macchina comunale” tesa ad una migliore funzionalità e organizzazione delle risorse umane a disposizione.
Da qualche tempo si parla della realizzazione di tre a quattro macroaree, ciò rivolte a ridurre l’attuale numero di settori, ma non solo, in quanto attraverso ciò si punterebbe soprattutto a razionalizzare la dirigenza, riducendola di numero ma al tempo stesso qualificandola. Ma per porre in essere questo progetto c’è bisogno di tempo ed è probabile che le macroaree possano partire dal 2014. Invece adesso nell’immediato l’esecutivo ausonico è intervenuto sui capi settore, innanzitutto riducendone il numero: infatti passano dagli otto (più l’avvocatura comunale) precedenti ai sei attuali. Il settore tributi viene accorpato dal finanziario, mentre i lavori pubblici vengono inglobati nell’urbanistica. Tre sono i capi settore che non sono stati più confermati, si tratta di: Antonio Pisani, Dora Pettinato e Maria Teresa Iannini, mentre Tina De Rosis che era ai tributi torna, dopo tre anni a Pubblica Istruzione e Servizi Sociali che fino a qualche giorno fa era diretto da Dora Pettinato. Gli affari generali passano da Maria Teresa Iannini ad Antonio Longo, che comunque rimane a dirigere l’avvocatura comunale. I tributi passano a Giovanni Santo che rimane anche quale responsabile del settore finanziario. A Franco Vercillo oltre che confermare il settore urbanistica sono stati affidati anche i lavori pubblici. La polizia municipale è diretta sempre dal comandante Luigi Greco, mentre il settore manutentivo è diretto da Filomena De Luca.
Fonte L’Ora della Calabria