Lo scorso 23 settembre, all’età di 95 anni, si è spento ad Altilia il professor Alfredo Gigliotti. Maestro a Corigliano negli anni 60, figura eminente della cultura calabrese, giornalista (uno dei primi pubblicisti in Calabria), poeta ed editore, i coriglianesi lo ricordano con particolare affetto e riconoscenza per il considerevole contributo dato alla nostra comunità. Proprio a Corigliano il professore fondò la MIT (Meridionale Industria Tipografica) subito diventata casa editrice, tuttora attiva in quel di Cosenza per opera del figlio Franco.
“Accogliente, cordiale, affabile, sorridente con tutti”. Così lo ricordano alunni (oggi padri e madri di famiglia), amici e conoscenti. “Chi non ricorda fra gli addetti alla stampa – precisa Stefano Scigliano – il giornale ‘Il Rapido’ da lui fondato in Città? Una testata che negli anni 60-64 informava con semplicità e precisione i centri di Corigliano e Rossano. Noi, allora giovanissimi – continua Scigliano – eravamo arcicontenti di collaborare con lui e con lo staff redazionale: i fratelli Cardamone, Raffaele Mazziotti, Ermanno Candido, Ciccio Santolucido e altri.”
Nonostante il suo successivo trasferimento a Cosenza non ha mai tagliato i rapporti con la nostra città. Verso la fine degli anni 70, con gli amici giornalisti e collaboratori tra i quali Ernesto Paura, Mimmo Capano, Antonio Pappacena e tanti altri, diffuse anche a Corigliano una ulteriore sua creatura editoriale: il quindicinale “La Calabria”. Testata che, come “Il Rapido”, affrontava tematiche sociali, con una sempre interessante terza pagina.
Tornava di tanto in tanto a Corigliano fino a quando le forze glielo hanno consentito. Una figura poliedrica che rimarrà nei cuori dei coriglianesi. Le esequie hanno avuto luogo nella Chiesa di Santa Maria Assunta ad Altilia.
Con Gigliotti scompare uno dei personaggi che tanto hanno dato a Corigliano sia dal punto di vista umano che culturale.