L’Amministrazione Comunale della Città di Corigliano Calabro ha firmato il progetto di partenariato, concludendo l’iter necessario per far diventare il Parco Nazionale della Sila “Riserva della Biosfera” per come prevede il Programma MaB (Man and the Biosphere), sostenuto dal Ministero dell’Ambiente, sotto l’egida, assai prestigiosa, dell’Unesco.
La sottoscrizione del Progetto di partenariato, ha interessato i sindaci dei Comuni interessati dalla perimetrazione, per tale avvenimento l’Amministrazione Comunale è stata rappresentata dal Consigliere comunale Giampiero Dardano. Il protocollo d’intesa, è stato firmato dai presidenti delle Amministrazioni Provinciali di Catanzaro (Wanda Ferro), Crotone (Stano Zurlo), e Cosenza (Mario Oliverio), dal Rettore dell’Università della Calabria, Gino Mirocle Crisci, e dell’assessore all’Ambiente della Regione Calabria, Francesco Pugliano. Il protocollo sancisce la costituzione del soggetto preposto alla gestione del relativo futuro progetto di sviluppo. Il Parco Nazionale della Sila allarga i suoi confini fino a raggiungere 407 mila ettari di terreno estesi su 58 comuni confinanti alle aree Core e Buffer al cui interno gravitano i 21, comuni storici originari e costitutivi del Parco Nazionale della Sila. E’ un evento ed una meta storica riuscire ad ottenere tale riconoscimento da parte dall’Unesco, quale patrimonio dell’umanità, che porterebbe al Parco della Sila, ed ai Comuni che ne fanno parte nella nuova dimensione, una notorietà mondiale con una maggiore attrazione turistica, ma soprattutto un accesso ai finanziamenti nazionali, nonchè uno sviluppo e la messa in rete delle politiche territoriali. Di tutto questo si è parlato presso il Centro di accoglienza “Cupone” di Camigliatello Silano, territorio appartenente al Comune di Spezzano della Sila. Interessanti gli interventi dei relatori. Ad iniziare gli interventi è stato il padrone di casa e cioè il Sindaco di Spezzano della Sila, per poi proseguire con il Presidente del Parco Nazionale della Sila, Sonia Ferrari; il Commissario straordinario della Provincia di Catanzaro, Wanda Ferro, il presidente della Provincia di Crotone, Stano Zurlo, il presidente della Provincia di Cosenza, Mario Oliverio, l’assessore regionale Pino Gentile, il Rettore dell’Universita’ della Calabria Gino Mirocle Crisci. Un dibattito molto interessante anche grazie ai contributi di Stefano Banini e Alessandro Zagarella del CUEIM, di Michele Laudati direttore del Parco Nazionale delle Sila, di Giuseppe Paonessa dirigente della s.r.l. P&P. E’ toccato a Francesco Branca, componente del Comitato Nazionale Unesco, ed all’assessore regionale all’ambiente Francesco Pugliano, concludere i lavori dell’incontro suggellato con la firma dei protocolli d’intesa. In particolare ci si e’ addentrati: nella conoscenza dettagliata del Progetto MaB; nel processo di zonazione dell’area MaB; nel modello di gestione e nelle politiche di sviluppo del progetto MaB, tenendo conto di come la stessa area verrebbe a collocarsi in uno scenario del mondo globalizzato. Si pensi ai grandi benefici che ne trarrebbero, guardando ai nuovi confini emergenti dall’area “transition esterna”, le comunità residenti nei comuni di: Cosenza, Bisignano, Spezzano Albanese, Cassano allo Ionio, Corigliano Calabro, Rossano, Caloveto, Campana, Casabona, Santa Severina, Belcastro, Sellia Marina, Colosimi, Rogliano e vari altri fino a raggiungere la quota di 58 territori comunali, guardando ai loro patrimoni culturali, enogastronomici, per non parlare delle tradizioni storiche e religiose. Si tratta di dare un senso di partecipazione attiva all’intera comunità gravitante nell’area in questione per preparare un futuro di reale crescita e sviluppo sostenibile vissuto in pieno nel modo più responsabile possibile, puntando alle forme previste dall’Unesco di educazione e di valorizzazione delle scienze, come della cultura.
Ufficio Stampa
Corigliano Calabro 26.09.2013