Una rappresentanza delle tre regioni che si affacciano sul mare Jonio (Calabria, Basilicata e Puglia) interessate dalle richieste di autorizzazioni, avanzate ai ministeri competenti, per effettuare le trivellazioni sui fondali marini per la ricerca di petrolio, hanno ottenuto ieri una audizione presso il Senato della Repubblica a Roma, accompagnati dal Senatore Antonio Gentile.
Il nutrito gruppo formato da 10 rappresentanti (tra sindaci e assessori), tra cui l’Assessore all’Ambiente del Comune di Corigliano, Marisa Chiurco, Salvatore Ciminelli (Sindaco di Amendolara), Rocco Leone (Sindaco di Policoro), Leonardo Galante (assessore di Ginosa), Felice Santarcangelo (portavoce “no triv” Basilicata) sono stati ricevuti dal Presidente della Commissione Ambiente al Senato, on. Altero Matteoli, e nel corso dell’incontro hanno fatto conoscere al parlamentare le rispettive posizioni sulle richieste di trivellazioni, confermando all’unisono il loro “no triv”. Il Presidente Matteoli ha mostrato disponibilità e ascolto nei confronti della delegazione, la quale ha ribadito che da parte dei ministeri competenti non deve essere concessa alcuna autorizzazione di VIA (valutazione impatto ambientale) che darebbe di fatto l’avvio alla fase di trivellazioni.
L’Assessore Chiurco ha portato a conoscenza del Presidente Matteoli le spiccate peculiarità che interessano il territorio di Corigliano riguardo il settore pesca, tenuto conto del fatto che la flotta peschereccia della frazione Schiavonea è seconda soltanto a quella della città siciliana di Mazara del Vallo, ma accanto a ciò ha ribadito l’Assessore come il nostro Mare Ionio presenta particolari peculiarità ambientali che lo rendono famoso e conosciuto in tutta Europa, tesi questa sposata dall’on. Matteoli il quale ha affermato che pur essendo toscano è venuto spesso in Calabria in vacanza proprio per la bellezza e la limpidezza del mare. L’Assessore Chiurco ha aggiunto come è necessario da parte del Comune di proteggere e salvaguardare i 13 km di spiaggia ciò al fine di poter continuare ad incrementare il turismo. Altro aspetto sottolineato dall’Assessore Chiurco è stato quello legato alle produzioni agricole di qualità che vengono effettuate nella Piana di Sibari, ad iniziare dalle clementine che sono apprezzate non solo in Italia per le loro qualità organolettiche.
Il Presidente Matteoli ha ascoltato un po’ tutti i presenti ed ha, inoltre, visionato la mappa delle richieste di VIA per le trivellazioni, richiedendo nello specifico che le regioni e i comuni interessati gli facciano della documentazione specifica, nello stesso tempo l’on. Matteoli ha informato i presenti che esiste una Commissione ministeriale incaricata di valutare le VIA ed in questa commissione è presente un rappresentante di quelle regioni interessate dalle trivellazioni. Va detto che proprio ieri il Consiglio regionale della Calabria alla unanimità si è espresso per il no alle trivellazioni.
“Pur in presenza della disponibilità e dell’ascolto del Presidente Matteoli – ha affermato l’Assessore Chiurco – non siamo comunque preoccupati, anche se, come ci ha riferito lo stesso Presidente, noi tutti non dobbiamo abbassare la guardia e dobbiamo seguire questa problematica costantemente grazie anche alla disponibilità mostrata dal sen. Gentile, in modo da scongiurare questo pericolo anche perché se la zona di Venezia è stata interdetta alle trivellazioni, perché la stessa cosa non dovrebbe avvenire anche nel mare Jonio ? “
Ufficio Stampa
Corigliano Calabro 25.9.2013