I venditori ambulanti sempre più vessati dal comune chiedono di sapere perché parte degli incassi dei tributi da loro pagati alla Soget non vengono investiti per mettere a posti i siti mercatali esistenti sul territorio coriglianese. E lo fanno con una lettera aperta che nei giorni scorsi il rappresentante dell’Anva (Associazione nazionale venditori ambulanti) Francesco Lazzarano e della Confesercenti, Giovanni Policastro, hanno indirizzato all’esecutivo Geraci.
Lazzarano e Policastro partono fornendo delle cifre: “La Soget Spa, che è la società che riscuote i tributi per conto del comune, ogni qualvolta che c’é una festività nel nostro territorio, manda suoi addetti per riscuotere la Tosap (tassa occupazione suolo aree pubbliche). Facciamo un po’ di conti. Quando si svolge il mercato al primo martedì del mese a Schiavonea la Soget spa riscuote euro 8,50 a posteggio; invece quando si tiene il mercatino del Mediterraneo nei mesi di luglio e agosto, sullo stesso posteggio la Soget riscuote 10 euro; poi quando si festeggia la Madonna della Neve sempre sullo stesso posteggio la Soget riscuote 21 euro; infine quando si tengono le storiche e tradizionali fiere di maggio e di novembre la Soget, sempre sullo stesso posteggio, impone e riscuote un esoso tributo di 48 euro. Addirittura – sottolinea l’Anva-Confesercenti – l’attuale amministrazione Geraci continua ad applicare la delibera n. 88 del 2009 dell’amministrazione Straface, con la quale viene imposto agli ambulanti, i quali vogliono partecipare alla fiera di novembre, di versare anticipatamente la somma di 48 euro a mezzo conto corrente postale intestato alla Soget. L’Anva Confesercenti – si legge ancora nella lettera aperta – desidera ricordare alla Soget, nonché alla vecchia e sciagurata amministrazione Straface, e alla nuova, che nella edizione della fiera di novembre del 2009 a causa del maltempo gli ambulanti sono stati impossibilitati a lavorare, però il tributo che incassò in quella circostanza la Soget non lo ha mai restituito agli interessati, nonostante la richiesta dell’Anva Confesercenti, in pratica nessuno ci è venuto incontro. La realtà – ed è questo l’amaro sfogo di Lazzarano e Policastro – è che gli ambulanti pagano, ma non ottengono i propri sacrosanti diritti previsti dalle leggi in materia”. C’è la vicenda poi del mercatino del mediterraneo non autorizzato lo scorso anno e nemmeno quest’anno, con una perdita di 32 mila euro all’anno. Ma la cosa più grave è che comunque il lungomare è stato occupato da 162 ambulanti abusivi che hanno creato problemi di ogni sorta. “Desideriamo precisare all’attuale amministrazione Geraci – puntualizzano da Anva-Confesercenti – che per le sei feste patronali, per i quattro mercati mensili, per le due tradizionali fiere di maggio e novembre, per il mercatino Mediterraneo, la Soget incassa 250 mila euro di cui la metà di questo denaro servirebbe a migliorare i siti mercatali che da 25 anni hanno avuto una sistematica caduta”.
Giacinto De Pasquale