“Si informa che i locali di questa stazione sono stati concessi in uso da Rete Ferroviaria Italiana S.p.A. alla locale Amministrazione comunale che ha l’obbligo di provvedere anche all’ordinaria manutenzione ed alla pulizia ed igiene dell’impianto e delle aree di pertinenza”. Questo il cartello affisso dalla Rete Ferroviaria Italiana, Direzione Movimento Roma, Direzione Compartimentale Reggio Calabria, all’ingresso della stazione ferroviaria di Corigliano Scalo.
L’avviso campeggia da anni in quel luogo, potenzialmente strategico per la città ma, in realtà, tra le più evidenti strutture degradate ed inutilizzate.
La situazione è inaccettabile, sintomo dell’abbandono e dell’incuria. Un turista o un cittadino che viaggia per motivi di lavoro o di studio, comunque sia passeggero di linea ferroviaria, non trova traccia di un bagno pubblico all’interno della struttura o comunque nei suoi pressi. Eppure la stazione è situata nel centro dello Scalo. I bagni della stazione, difatti, sono attualmente chiusi perché versano in uno stato pietoso, con gravi conseguenze igienico-sanitarie. Ecco perché non è consentito a nessuno il loro utilizzo, poiché inefficienti ed a rischio di “colpi” dai soliti vandali di turno.
“In questi anni – è il grido comune dei residenti della zona – siamo stati lasciati soli da tutti e abbiamo paura. I soliti ignoti spesso si divertono approfittando dell’oscurità per bighellonare lungo i binari, arrecare danni alla struttura e lasciare rifiuti a terra ovunque. Chiediamo solo attenzione ed interventi da parte del Comune: abitiamo a Corigliano Scalo, ma sembra di essere in un quartiere malfamato di una sperduta località”.