C’era una volta l’autostrada del mare volenteroso collegamento con la sponda siciliana naufragato misteriosamente dopo pochi mesi nonostante l’investimento di soldi pubblici. A tutt’oggi non si sa ancora perchè il porto abbia perso un’occasione di sviluppo economico per la nostra marineria. Dal mare alla strada ferrata il passo è breve, perchè tra non molto avremo la sgradita sorpresa di conoscere la soppressione di ulteriori collegamenti a cominciare da quelli riservati ai pendolari.
Così a dividerci dal resto d’Italia oltre alla rete viaria sarà anche la ferrovia. Tutto questo grazie alla indifferenza dei nostri ammnistratori. Corigliano continua a perdere pezzi senza che nessuno si faccia garante delle necessità di una collettività che oggi scopre, grazie ancora una volta all’amore che nutro per questa città, che da un po’ di tempo il presidio dei carabinieri all’interno del porto di Corigliano con la presenza di una imbarcazione di pronto intervento è stato soppresso. Un ulteriore conferma di quanto poco credito riscuota il nostro paese a livello provinciale e regionale. In altre realtà rivierasche molto più piccole, demograficamente parlando della nostra, la presenza dei carabinieri, unitamente alle altre forze di polizia, è di vitale importanza soprattruttto per controllare la costa, il porto ed il traffico marino, e il porto di Corigliano, uno dei piu’ grandi del mezzogiorno, ha tutte le carte in regola per aver un presidio marittimo dei carabinieri. Nessuno sino ad oggi a cominciare dal primo cittadino, che guarda caso ha la delega anche per le attività portuali, ha fatto conoscere il motivo per cui la città di Corigliano può fare a meno di una presenza così importante. Tutto questo non fa altro che confermare quanto sia scarso l’interesse a tutelare il piu’ elementare ed importante diritto di una collettività: la sicuerazza. Questa nuova segnalazione, mi auguro, possa far ricredere qualche convinto elettore di aver individuato nel dott. Geraci il jolly per alleviare le imcombenze cittadine. Del resto lo scrittore francese Gustave Flaubert diceva: ” quando si guarda la verità solo di profilo oppure di tre quarti la si vede sempre male. Sono pochi quelli che sanno guardala in faccia”.
Giorgio Aversente
Movimento Un Volto Nuovo