Alla luce di quanto successo in queste settimane, prendo spunto per porre a questa piazza alcune riflessioni, di carattere politico, che riguardano l’ Amministrazione comunale. Premessa. L’on. Geraci è stato eletto sindaco di Corigliano Calabro dal 40% degli elettori, di questi l’ha votato il 60%. E già di per sé questo sarebbe un elemento fondamentale che dovrebbe indurre il sindaco Geraci a procedere, nella sua azione politico amministrativa, con i piedi di piombo per mostrare, nel corso del suo mandato istituzionale un’ apertura e una umiltà politica vera e non solo di facciata o fatte da effimere parole che lasciano il tempo che trovano.
Perché sono partito col dire questo? Perché questa Giunta sta operando silenziosamente e partorendo atti che sono deliberati senza consultare nessuno degli organi preposti, senza nessuna discussione. L’opposizione viene giornalmente ignorata, le associazioni altrettanto, i partiti idem. E questo non è solo sbagliato per principio democratico, ma lo è anche come modello di amministrare.E poi addentriamoci verso la sostanza delle cose. Il Comune di Corigliano nel suo bilancio ha una voragine di 75 milioni di euro di debito. A fronte di ciò il Sindaco non ha convocato nessuna discussione, non ha presentato nessun piano economico finanziario per cercare di alleviare questo massa debitoria ( che Geraci, essendo stato sindaco per già due mandati, non è esente di colpe). E come se non bastasse ciò si va a organizzare una parata, o se volete una “passerella” politica, in pompa magna, spendendo mila e mila e mila euro, per intitolare una piazza a un compianto cittadino italiano. E poi non voglio dire nulla sugli incarichi dati agli avvocati esterni, o dei lavori affidati a ditte – quasi tutte non di Corigliano – senza valutare con attenzione se ve ne fossero di più economiche in loco. Ma stiamo scherzando? Dov’è l’oculatezza, l’economicità del buon amministratore? E poi perché non dedicare quella piazza a un nostro illustre concittadino? Tuttavia SibariTv a proposto una intervista all’illustre avv. Emanuele Monte. Il quale a seguito di una chiara, lucida e circoncisa analisi politica, a mostrato tutte le sue perplessità su questa giunta, interpretando, a mio avviso, il pensiero non solo di quel 60% di elettori che alle ultime elezioni non si è recato alle urne ma della stragrande maggioranza della gente comune che abita in Corigliano. Mi permetto, avviandomi alla conclusione, di esprimere anche un mio particolare convincimento, in merito a quanto detto dall’esimio avvocato Monte. Il rapporto Dima-Geraci, ormai è arcinoto a tutti che c’è. Anche se forse, ancora oggi, il sindaco Geraci lo nega come ha fatto in campagna elettorale. E se fossi come Dima, a questo punto mi arrabbierei pure, giacché l’On Dima è una persona dabbene nonché un politico, lo si condivida o meno, ma che ha sempre lavorato tanto per il nostro territorio. Dima, diceva il noto penalista investe di saggio opinionista, ora che ha rinunciato a tutto e tanto, vedi presidenza del consiglio, vanta un credito, un bel credito nei confronti di Geraci, però non sappiamo cosa. Ebbene, queste cosette le può ripianare bene il Governatore Scopelliti, amico di entrambi, sia di Dima che di Geraci, facendo in modo che alle prossime regionali il sindaco Geraci non faccia uno sgambetto proprio all’On. Dima di cui Geraci che che se ne dica soffre un grande complesso… d’invidia politica, giacché alla luce di quanto… Geraci senza Dima a quest’ora era a casa a fare il nonno. Infine, e chiudo veramente, permettetemi di esprimere un apprezzamento per il consigliere Giorgio Aversente al quale oltre alla mia simpatia va anche il mio incoraggiamento… a non mollare restando in consiglio comunale. Cordialmente,
Giuseppe C.