Bracconiere napoletano sorpreso in località Thurio di Corigliano dalla Polizia provinciale che è stato denunciato all’Autorità giudiziaria. Due agenti hanno denunciato il partenopeo P.R., residente ad Afragola (Na), poiché sorpreso in possesso di ben 21 esemplari di fauna abbattuta, appartenenti alle specie“Alzavola” e “Mestolone”, nonché di un congegno elettromagnetico utilizzato come richiamo acustico riproducente il canto degli uccelli oggetto della battuta di caccia.
Le specie summenzionate, sono considerate “cacciabili” soltanto dal 15 settembre 2013 al 30 gennaio 2014, così come sancito dal Calendario Venatorio emanato dalla Regione Calabria.Inoltre, il possesso del richiamo acustico, ha lasciato supporre che il cacciatore in questione, lo avesse utilizzato per attirare gli uccelli acquatici,visto, infatti, il grande numero di esemplari abbattuti. Anche in questo caso, i poliziotti hanno sequestrato la fauna, il fucile, le cartucce e il richiamo. La procura della Repubblica di Rossano ha già convalidato il sequestro. Gli uomini del nucleo ittico-venatorio della Polizia Provinciale di Cosenza hanno sorpreso pure, lungo le sponde del fiume Crati, al confine tra i comuni di Rose e Montalto Uffugo, due persone intende a riporre in macchina i fucili ed una busta di plastica molto grande, contenente n. 14 esemplari di colombo selvatico abbattuti nelle ore precedenti. Considerato che questi uccelli non rientrano tra le specie di fauna selvatica nei confronti delle quali è possibile praticare l’attività venatoria, la Polizia Provinciale ha immediatamente proceduto a denunciare i due uomini, C. M. e N. F., entrambi residenti a S.Pietro in Guarano.
La Redazione