“E’ indubbio che in questa città la povertà è in aumento, te ne accorgi giorno dopo giorno, attraverso le costanti richieste di aiuto che ti giungono da più parti”. Padre Lorenzo Fortugno, parroco di Schiavonea, è uno di quei parroci che ha il polso della situazione per ciò che riguarda le problematiche legate al sociale. Insieme ai suoi fratelli è quotidianamente impegnato a fare i conti anche con l’emergenza sociale che investe la comunità di Schiavonea.
E domenica sera nel corso della messa delle 19 ha voluto ricordare l’impegno che la parrocchia Maria ad Nives profonde nei confronti di chi ha bisogno. “La nostra mensa caritas S. Maria ad Nives – ci dice padre Lorenzo – è stata aperta il 7 gennaio del 2010, in questi anni abbiamo affrontato tali e tante difficoltà, soprattutto di natura economica, per garantire a tutti coloro che ogni sera vengono a sedersi alla nostra tavola un pasto caldo, ma soprattutto un conforto”. Lei parlava di difficoltà economiche: “Certo – afferma il parroco di Schiavonea – perché tenere operativa una mensa costa. Si va dal fitto dei locali, alle spese per l’energia elettrica per poi giungere all’acquisto dei generi alimentari da cucinare ogni sera. Accanto a ciò – ci dice ancora padre Lorenzo – dobbiamo mettere anche le spese che fino a non molto tempo fa dovevamo affrontare per andare fino a Caserta a prendere i generi alimentari, per fortuna da qualche tempo ci rechiamo qui vicino a Ciò Marina, però restano le difficoltà economiche”. Per far capire la grande solidarietà della mensa caritas di Schiavonea forniamo alcuni numeri: nel periodo ottobre-dicembre che è quello dove maggiormente si fa ricorso alla mensa da parte di chi ne ha bisogno si servono ben 380 pasti ogni sera (ricordiamo che la mensa lavora ogni sera per tutta la settimana); nel periodo gennaio-maggio il numero di coloro che frequenta la mensa scende attestandosi comunque tra i 180-200 pasti serali; il periodo estivo quello che va da giugno a settembre, quello attuale tanto per intenderci, il numero di persone scende sotto il centinaio. “Ma accanto agli stranieri – ci dice padre Lorenzo – da un po’ di tempo è cresciuto il numero di coriglianesi che vengono da noi. Magari non si siedono al tavolo, prelevano il mangiare e vanno via, però questa presenza di locali è in aumento”. Ma accanto al servizio mensa la parrocchia garantisce anche un’altra assistenza : “Quella alle famiglie indigenti di Schiavonea – afferma padre Fortugno – infatti ogni mese forniamo generi alimentari a 700 famiglie di Schiavonea. Purtroppo anche in questo caso – aggiunge il parroco – il loro numero aumenta costantemente. Credeteci non è facile far fronte a tutte queste richieste, ma il nostro impegno è tanto. Dobbiamo ringraziare la parrocchia S. Maria delle Grazie e Beato Giovanni XXIII per gli aiuti che ci danno, così come la Diocesi. Ma accanto a questi vorrei ringraziare la comunità parrocchiale di Schiavonea per la costante opera di volontariato che presta”.
Giacinto De Pasquale