Quo vadis Corigliano Schiavonea ? E’ proprio il caso scomodare questa massima latina per cercare di interpretare l’attuale fase che sta vivendo l’ambiente biancoazzurro. La settimana appena iniziata, secondo chi attualmente opera all’interno del sodalizio ionico, dovrebbe essere foriera di novità, la speranza è che queste siano positive. Ma perché si vive questo clima di attesa e di speranza nella formazione ausonica ?
Innanzitutto perché chi è al timone della società, il mai domo, Cosimo Elia, vuole capire e sapere se le promesse di natura economica prospettate da alcuni dirigenti biancoazzurri nei giorni scorsi verranno concretizzate, perché solo se nelle casse del sodalizio arriveranno i contributi sperati si potrà programmare la stagione, altrimenti tutto sarà vano. “La situazione economica è fondamentale – afferma il segretario del Corigliano Schiavonea, Vincenzo Gallo – perché solo in presenza di somme certe la società potrà definire la rosa dei giocatori da mettere a disposizione del tecnico Pacino, si potrà dare corso ad una effettiva e reale organizzazione societaria. Il mio augurio – conclude Gallo – è che gli impegni assunti da coloro che erano presenti alla riunione in comune lo scorso 13 agosto, presente anche l’assessore allo sport, Ceo, vengano concretizzati, perché qui è in ballo il buon nome del calcio coriglianese”. Più eloquente di così Gallo non poteva essere. Ecco perché i prossimi giorni saranno oltremodo decisivi sul futuro del Corigliano Schiavonea. Nel frattempo giovedì scorso Pacino ha portato i 21 elementi a sua disposizione nella vicina Mirto dove hanno sostenuto una gara amichevole contro la formazione locale vincendo per 2-0. Diversi sono i giocatori in prova e quasi tutti in attesa di definire gli accordi, ecco perché si rende necessario stringere i tempo. La squadra si allena a Corigliano Centro nella struttura del Valli S.Antonio, in attesa che vengano effettuati alcuni lavori urgenti di manutenzione allo stadio di località Brillia. Per quanto riguarda i giocatori della scorsa stagione non vestiranno più la casacca biancoazzurra Meligeni e Brillante approdati a Trebisacce, Carnevale, Carelli e Granata acquistati dall’Audace Rossanese e Lappanese. Speriamo che nei prossimi giorni il Corigliano Schiavonea finalmente sia nelle condizioni di poter programmare seriamente il campionato di eccellenza che è ormai alle porte, dimenticando così in fretta la brutta figura, sportiva s’intende, di avere dovuto rinunciare a prendere parte alla coppa Italia.
Cristian Fiorentino