Verrà discusso nel merito nell’udienza del prossimo 11 ottobre davanti ai giudici del Tar (Tribunale amministrativo regionale) della Calabria, il ricorso presentato dal candidato alle elezioni comunali dello scorso mese di maggio, Fedele Tocci, candidato nella lista di Sel-Psi. Lo ha stabilito nei giorni scorsi il Tar Calabria comunicando anche che il relatore sarà il dott. Emiliano Raganella.
La decisione di trattare il ricorso direttamente nel merito è stata assunta, dopo che l’avvocato difensore di Fedele Tocci, Giambattista Gallina, aveva presentato nel luglio scorso istanza di rinuncia all’udienza per decretare la sospensiva del procedimento. Ricordiamo che il candidato Tocci ha presentato ricorso per l’annullamento del verbale di proclamazione degli eletti alla carica di consigliere comunale, redatto dall’Ufficio elettorale centrale in data 12 giugno 2013, relativo alla elezione del sindaco e del consiglio comunale, nella parte in cui attribuisce alla coalizione del sindaco eletto, Giuseppe Geraci, 15 seggi, anziché 14, in virtù del criterio di arrotondamento per eccesso applicato alla cifra decimale di 14,4 da parte del presidente dell’Ufficio elettorale centrale, il magistrato Angelo Zizzari. Ma quali sono le motivazioni che hanno spinto Fedele Tocci a presentare ricorso ? Per il ricorrente innanzitutto vi è un vizio di legittimità riguardo il criterio di arrotondamento. Vi è inoltre una presunta incostituzionalità per violazione del principio di tutela del pluralismo della rappresentanza politica all’interno di un’assemblea istituzionalmente eletta. Secondo Tocci la presenza di 15 consiglieri (sindaco incluso) è un numero di per sé in grado di garantire ampiamente la governabilità. Ne deriva che l’esigenza di un arrotondamento per eccesso, in nome della governabilità stessa, non sarebbe necessario e il 60% potrebbe essere considerato anche un limite massimo posto che il suo mancato raggiungimento non minaccia assolutamente la stabilità governativa. Da qui, sostiene Tocci nel ricorso, l’attribuzione del 15° seggio integrerebbe una violazione di vari principi costituzionali che vengono citati nel ricorso. Nel ricorso viene ancora fatto rilevare un eccesso di potere per la violazione del metodo D’Hondt (che è il metodo matematico che viene usato per l’attribuzione dei seggi) e la consequenziale incostituzionalità per lesione del principio di rappresentanza. E ancora il ricorrente fa rilevare una violazione del principio di sovranità popolare, di violazione del principio di uguaglianza del voto e violazione del principio di rappresentanza e tutela delle minoranze. Da qui la richiesta, da parte di Tocci (difeso dall’avv. Gallina) di annullare il verbale di attribuzione del 15° seggio ai gruppi di maggioranza che sostengono Geraci (nel caso specifico Città Virtuosa con il consigliere Giuseppe Turano) e di attribuire il 15° seggio a Fedele Tocci.
Giacinto De Pasquale