Ancora non si hanno notizie sul nuovo Ospedale della Sibaritide. Eppure, il cronoprogramma stabilito dalla Regione Calabria aveva fissato a fine maggio scorso l’affidamento dell’incarico definitivo, a favore di uno dei Raggruppamenti d’Impresa, presentatori del progetto esecutivo. L’iter burocratico tracciato dalla Regione Calabria, ha subìto almeno due anni di ritardo rispetto al possibile avvio della cantierizzazione dell’opera, tra revoche di precedenti incarichi, affidamento a Infrastrutture Lombarde, rimodulazione del progetto, scadenza dei poteri commissariali.
La Regione Calabria, e con essa il Presidente Scopelliti, Commissario per l’emergenza sanitaria hanno colposamente ritardato e dilatato i tempi, nonostante le forti pressioni sociali esercitate dal Sindacato unitario CGIL-CISL-UIL con la mobilitazione generale del 23 giugno 2012, e nonostante le continue sollecitazioni del Comitato Popolare costituito ad hoc. Il danno è tutto a carico della Sanità del nostro Territorio, ancora oggi costretto a fare a meno di un’infrastruttura strategica, necessaria per restituire dignità a una Sanità pubblica sull’orlo del collasso. Ma il mancato avvio dei cantieri ha prodotto danni anche al mondo del lavoro, considerata la mole dell’investimento, circa 130 milioni di euro, che avrebbero potuto garantire possibilità lavorative a centinaia di muratori, carpentieri, manovali. Ancora una volta, quindi,la Regione Calabria non ha pewrso occasione per dimostrare nessuna attenzione per il nostro Territorio. Anche il mancato affidamento dell’incaricoa uno dei tre RTI partecipanti, originariamente previsto per fine maggio, farà slittare ulteriormente i tempi dell’avvio della cantierizzazione, prima previsti per fine anno e che necessariamente subiranno ulteriori rinvii.
Sollecitiamo i Sindaci di Corigliano e di Rossano, affinchè facciano valere le ragioni del nostro Territorio, chiedendo un urgente incontro al Commissario Scopelliti, in modo da fissare un nuovo cronoprogramma, stavolta definitivo e verificabile. Inoltre, è necessario che i Sindaci si incontrino con la Provincia di Cosenza, in modo da pianificare i lavori accessori all’opera stessa, come il miglioramento del vecchio tracciato della SS. 106 che da Corigliano Centro conduce a Rossano, il completamento del cavalcavia sulla ferrovia, il potenziamento della bretella che dalla vecchia 106 conduce alla 106 bis; vanno inoltre pianificati i lavori per le reti idrica e fognante, e vanno concordati i tempi per il rafforzamento delle reti elettrica e telefonica, nonchè l’allacciamento al gas metano. Sono tutti elementi necessari alla piena fruizione dell’opera sanitaria, per i quali le Amministrazioni Comunali interessate, ossia Corigliano e Rossano, dovranno velocemente concordare i tempi di attuazione sia con la Provincia, sia con le Società di servizi pubblici. Qualora le due Amministrazioni comunali non siano in condizione di accelerare il percorso, saremo pronti a chiedere un intervento alla Provincia di Cosenza, affinchè metta a disposizione i propri Uffici Tecnici, e consenta di superare gli inevitabili ritardi cui le Amministrazioni Comunali potrebbero andare incontro.
PSI Corigliano
SEL Corigliano